L’India di Armani sa di vaniglia nera, incenso e note salate
Le due nuove fragranze «pescano» nei ricordi dello stilista in viaggio fra Jaipur, Bombay e Delhi
Il viaggio prosegue, ancora verso Oriente. Giorgio Armani, per la collezione di fragranze Privé Les Terres Précieuses — intreccio di note sofisticate che esplora culture e mondi lontani attraverso il suo sguardo — ha fatto tappa in India, Paese che lo stilista ha scoperto durante numerosi viaggi a Jaipur, Bombay e Delhi. Proprio all’India sono dedicati i due nuovi profumi: Bleu turquoise e Bleu lazuli. «Entrambi si ritrovano — raccontano alla maison — nel profondo legame spirituale che lega questo Paese al blu. Emblema di potere, di forza ma anche dell’universo. Blu come le due pietre preziose originarie di questi luoghi: il turchese, simbolo dell’incontro tra mare e cielo e il lapislazzuli che evoca lo spirito infinito dell’universo». Il turchese, considerato il talismano di sciamani, governanti e guerrieri, è tra le pietre più antiche conosciute dall’uomo. Mentre il lapislazzuli, simbolo di saggezza e spiritualità, riflette la profondità del cielo.
Percorrendo il viaggio olfattivo non si può fare a meno di non notare il gioco di opposti. Per Bleu torquoise, il maestro profumiere Aurélien Guichard si è affidato alla nota salata che contribuisce a caratterizzare un jus sontuoso e renderlo luminoso. «Mi sono immedesimato — racconta il naso — nei forti contrasti dell’India. Certo, possiamo definirla una composizione particolare. In apertura si ritrova una proposta inedita come incenso, pepe nero e sale che formano un sentore freddo ma abbagliante indispensabile per esaltare ylang-ylang e gelsomino senza renderli opulenti. Nella scia ci sono vaniglia nera, sandalo e muschio. Ho mixato una sottile striscia di vaniglia nera con leggere note salate, metafora dell’incontro tra cielo e oceano sulla linea dell’orizzonte». Mentre per Bleu lazuli si è voluto illuminare l’oscurità del tabacco con la luce delle foglie di the e maté associate al fiore di osmanto. Note racchiuse in flaconi importanti. «Minimal nelle linee ma realizzati con materiali preziosi per renderli veri oggetto d’arte. Sono unici, come la vera pietra, entrambi sigillati da un tappo di resina modellato a mano».