Tacconi, diretta video con battute razziste «Chiedo scusa, era solo goliardia»
Le parole spericolate con gli amici, il video in diretta Facebook, poi le scuse: «Solo goliardia». L’ex portiere della Juve e della Nazionale Stefano Tacconi (foto) è finito nella bufera, con tanto di accuse di razzismo, per quello che ha detto in macchina, tornando dal funerale dell’ex c.t. azzurro Azeglio Vicini, con altre tre persone, tra le quali Sergio Brighenti, storico assistente di Vicini. Tacconi si era lasciato andare a commenti di stampo razzista, come «quei negher lì...», riferito a Idris Sanneh, tifoso juventino, presente al funerale. E per di più aveva pensato bene di filmarsi. «Come lo dovevo chiamare? Mica è bianco», aveva detto Tacconi: «In Italia ormai i calciatori bianchi sono discriminati». Poi nella discussione si era inserito Brighenti: «Quando ero a Modena portarono quattro giocatori africani. Mi sembrava impossibile che fossero da settore giovanile, sono andato a controllare e avevano documenti falsi». Poi una rivelazione di Brighenti: Tacconi in Nazionale era riserva anche per motivi politici. «Vicini era un comunista», l’affermazione di Brighenti. E Tacconi: «Sapeva che io ero fascista e Zenga comunista?». Brighenti: «Certo...». Chiusura di Tacconi: «E per colpa di Zenga siamo usciti ai Mondiali di Italia ‘90. Ciao Walter, oggi avrei voluto incontrarti!». Ieri le scuse a Rmc Sport: «Prendo le distanze da tutto ciò che si è detto. Stavo parlando con degli amici: è solo goliardia. Ho chiesto scusa a tutti. Ho amici di colore, non sono fascista».