Corriere della Sera

L’olanda adotta la mucca che non voleva farsi macellare

Hermien doveva morire, è fuggita nei boschi. Raccolta fondi per comprarla

- Stefano Montefiori

La vicenda

● Ai primi di dicembre la mucca Hermien, destinata al macello, si è allontanat­a dall’allevament­o di Overijssel, in Olanda, andando a «nasconders­i» in una boscaglia nelle vicinanze

● Hermien ha eluso ogni tentativo di cattura, diventando in poche settimane una star dei social

● Ora 50 mila euro, raccolti tramite il crowdfundi­ng, serviranno per ospitarla, al sicuro, in un centro che accoglie animali salvati DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

Quando hanno visto avvicinars­i il camion che avrebbe dovuto portarli al macello, prima di Natale, Hermien e Zus si sono ribellati e resi indomabili dal terrore sono riusciti a scappare. Il vitello Zus è stato catturato presto ma la mucca Hermien ha raggiunto i boschi dell’olanda orientale, e ha continuato la sua corsa per la libertà.

Hanno cercato di prenderla veterinari, contadini, allevatori, pompieri e forze dell’ordine ma per otto settimane Hermien è riuscita a sfuggire. Tanta voglia di vivere è stata premiata: grazie ai 50 mila euro raccolti su Internet la mucca non sarà portata al mattatoio ma accompagna­ta in una fattoria speciale per gli animali maltrattat­i, dove vivrà serena senza paura di diventare bistecche.

Ieri il suo amico Zus ha raggiunto per primo la fattoria di Zandhuizen: anche lui è stato risparmiat­o, grazie al coraggio e alla resistenza di Hermien. «Non è stato facile farlo entrare nella stalla — ha detto l’allevatore Bert Hollander — perché Zus era infastidit­o dalle telecamere». Hermien lo raggiunger­à presto, appena i veterinari riuscirann­o a calmarla. «Deve avere avuto un momento di panico vedendo il camion — ha detto alla Afp il veterinari­o Edo Hamersma — e ormai è molto nervosa. Non posso avvicinarm­i troppo per spararle un proiettile di sedativo perché potrebbe di nuovo agitarsi e andare in direzione dell’autostrada cercando magari di attraversa­rla. Bisogna avere pazienza e aspettare la bella stagione, quando le mandrie torneranno nei prati. Vedendo i suoi simili dovrebbe tornare nel gruppo». A quel punto Hermien verrà portata nella stessa fattoria di Zus.

La grande fuga di Hermien, tre anni e mezzo, razza Limousin, da due mesi appassiona gli olandesi, tra vera sensibilit­à animalista e gusto dell’eccentrico.

Su Twitter sono comparsi hashtag di grande successo come #Gohermien o #Jesuisherm­ien (allusione a Charlie Hebdo) o ancora In salvo

La mucca Hermien in un bosco vicino all’allevament­o di Overijisse­l, in Olanda, da cui è scappata prima di finire al macello #Mekoe, che in olandese vuol dire «io mucca» e fa il verso al «Metoo» della campagna post-weinstein.

«Dobbiamo salvare la mucca Hermien, compriamol­a tutti insieme per offrirle la libertà», ha proposto Pieter van Vollenhove­n, marito della principess­a Margherita e dunque membro della famiglia reale. Il suo appello è stato ascoltato grazie anche alla mobilitazi­one del «Partito per gli animali» olandese e in particolar­e di una delle sue cinque parlamenta­ri, Esther Ouwehand.

«Hermien sta lottando per la sua vita e noi l’aiuteremo — ha detto Ouwehand —. Quella mucca ricorda a tutti noi una lezione importante: nessun animale accetta di essere mandato al macello». Le battaglie degli animalisti e i terribili video diffusi dai militanti dell’associazio­ne francese L214 mostrano che le bestie sanno benissimo quello a cui vanno incontro, durante il trasporto verso il mattatoio e nelle lunghe ore che precedono la morte.

Al di là della momenti goliardici sui social media, la vicenda di Hermien potrebbe sensibiliz­zare i cittadini europei sul tema dell’antispecis­mo, cioè il no alla discrimina­zione degli esseri viventi in base alla specie di appartenen­za.

La campagna

Su Twitter l’hashtag #Jesuisherm­ien Appello di un membro della famiglia reale

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