Corriere della Sera

Il mondo a ologrammi

Dagli effetti speciali di Star Wars agli utilizzi che ci cambiano la vita: riunioni con colleghi lontani, plastici virtuali e comizi elettorali

- (foto Afp) Leonard Berberi

La storia

● Grazie alla loro struttura, gli ologrammi sono difficili da contraffar­e. Ecco perché sono da tempo utilizzati come sistema anti falsificaz­ione nella produzione di banconote, carte di credito, carte d’identità, marche da bollo, supporti digitali come cd-rom o dvd

● Le immagini olografich­e elaborate al computer, se caricate su un dispositiv­o chiamato Spatial light modulator, generano un ologramma tridimensi­onale che sembra galleggiar­e nell’aria e può essere osservato da tutte le prospettiv­e. Tale tecnica viene sempre più utilizzata per sviluppare prototipi

La Cnn ci provò nel 2008, durante la notte elettorale americana. Quel 4 novembre «portò» la giornalist­a Jessica Yellin di fronte a Wolf Blitzer negli studi tv di New York. I due interagiro­no per alcuni istanti. Solo che lui, Wolf, era davvero presente. Lei, Jessica, si trovava da tutt’altra parte, al Grant Park di Chicago, ed era soltanto una proiezione. O meglio: un ologramma. Tutto bello, tutto nuovo, tutto affascinan­te. Ma con il difetto dei contorni di Jessica, che sembrava più una protagonis­ta dei Ghostbuste­rs. E infatti la Cnn poi abbandonò il progetto.

Lo stesso anno Carlo d’inghilterr­a per parlare al summit mondiale sul futuro dell’energia tenne il discorso sotto forma di ologramma. «Ora svanirò nell’aria, non lasciando alcuna traccia di carbonio dietro di me», si era congedato il principe, facendo intendere l’impatto ambientale nullo per i mancati voli della trasferta. Nel 2012 qualcuno pensò bene di far «salire» l’ologramma del rapper Tupac Shakur sul palco del Coachella Festival, in California. Per alcuni un’esibizione macabra dal momento che Tupac era morto sedici anni prima.

Ma è nel 2017 — settant’anni dopo l’idea del fisico ungherese Dennis Gabor e quarant’anni dopo la richiesta di aiuto della Principess­a Leila nel primo Guerre Stellari — che si assiste al trionfo delle immagini tridimensi­onali mostrate in un ambiente concreto. Tanto che, secondo il Financial Times, l’ologramma — basato su un’interazion­e diretta o registrata — sta cambiando la vita delle persone e delle aziende. La realtà

Gli esempi non mancano. Alle ultime presidenzi­ali francesi Jean-luc Mélenchon, candidato della sinistra radicale, in un suo comizio si è sdoppiato con un ologramma arringando i supporter contempora­neamente a Lione (in carne e ossa) e in una banlieue parigina (in fasci di luce). Lo scorso 15 aprile un impiegato di Korean Telecom ha interagito via ologramma da Seul con un dipendente di Verizon nel New Jersey. All’aeroporto di Helsinki hanno pure provato a gestire i flussi dei velivoli e quelli dei passeggeri con gli Hololens di Microsoft, il dispositiv­o che arricchisc­e la realtà con gli ologrammi, nell’ambito dei progetti di Sita Lab.

«A differenza di quella virtuale, la realtà degli ologrammi permette alle persone di lavorare senza subire un senso di disorienta­mento e nausea», ha spiegato Jim Peters, Chief technology officer di Sita e capo di Sita Lab. E, ovviamente, consente di entrare più nel dettaglio degli oggetti. Così come di risparmiar­e un bel po’ di denaro.

I rischi, pure, non mancano. Che nessuno si presenti più fisicament­e alle cene e saluti gli altri inviando un ologramma. Che compaia l’ennesimo social network basato sulle immagini — si potrebbe chiamare, senza tanta fantasia, Hologram — dove guardare (o subire) gli holo-selfie. O, più seriamente, che la realtà finisca per diventare ancora meno certa.

 ??  ?? Un ologramma in una scena di «Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza», il film del 2015 diretto, co-scritto e co-prodotto da J.J. Abrams. Questo effetto speciale è il prodotto del lavoro di un esperto a livello mondiale che si chiama Andrew...
Un ologramma in una scena di «Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza», il film del 2015 diretto, co-scritto e co-prodotto da J.J. Abrams. Questo effetto speciale è il prodotto del lavoro di un esperto a livello mondiale che si chiama Andrew...
 ??  ?? In politica Nel 2017 Jean-luc Mélenchon, leader della sinistra radicale francese e candidato all’eliseo, si è presentato dal vivo a Lione e allo stesso tempo sotto forma di ologramma alla periferia di Parigi
In politica Nel 2017 Jean-luc Mélenchon, leader della sinistra radicale francese e candidato all’eliseo, si è presentato dal vivo a Lione e allo stesso tempo sotto forma di ologramma alla periferia di Parigi
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In tv L’ologramma di Jessica Yellin nel 2008 nello studio tv di New York della Cnn dove si trova il conduttore Wolf Blitzer. In realtà la giornalist­a si trova fisicament­e al Grant Park di Chicago

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