SE I CLASSICI DIMOSTRANO CHE IL DIGITALE È NEMICO DELL’AMORE ROMANTICO
Se i social network fossero sempre esistiti, che ne sarebbe delle storie d’amore raccontate nei romanzi classici? In collaborazione con la rete televisiva britannica Drama, lord John Sutherland, docente di letteratura inglese moderna nello University College di Londra, si è posto questa domanda immaginando, per esempio, un Orgoglio e pregiudizio aggiornandolo al tempo di Whatsapp, Instagram e Facebook. I continui messaggini inviati dalle numerose ammiratrici finirebbero per distrarre la passione ossessiva dell’aristocratico Mr Darcy. E addio idillio finale con Elizabeth. Il delicato intreccio messo su dalla povera Jane Austen troverebbe inciampi ad ogni paragrafo: basterebbe un tweet precipitoso, un selfie compromettente postato su Instagram... Idem per Charlotte Brönte. Quale destino per Catherine, la sfortunata protagonista di Cime tempestose? Non è escluso che riuscirebbe a scansare la malattia letale, di cui è vittima nel romanzo, grazie a un buon programma di fitness scaricato sullo smartphone. La salvezza dei personaggi, però, non sempre giova alla salute (e al successo) dei romanzi, specie quelli ottocenteschi le cui trame non possono fare a meno delle lacrime, delle depressioni e dei drammi delle loro eroine. È pur vero che anche la tecnologia digitale presenta i suoi imprevisti romanzeschi: nelle ipotesi ricreative di Sutherland, Tess, la protagonista di Thomas Hardy, avrebbe potuto evitarsi un sacco di guai se solo il cellulare dell’amato Angel non avesse esaurito la batteria nel momento topico. Pur tuttavia, la conclusione del coraggioso esperimento narratologico è alquanto prevedibile: il digitale è nemico dell’amore romantico. Quanti sospiri in meno per Renzo e Lucia se solo avessero avuto a disposizione un navigatore satellitare! E quanti capolavori abortiti in un blog o in un clic: ahimè, non si danno Promessi sposi 2.0. Ma ciò non esclude che il gioco sia divertente e forse persino più istruttivo di certe noiosissime schede didattiche.