Lavoro, l’ispettorato: sono irregolari due aziende su tre
I controlli sono stati effettuati in oltre 180 mila aziende, le irregolarità riscontrate poco più di 252 mila. Le cifre dell’attività dell’ispettorato del Lavoro nel 2017 riassumono i risultati delle verifiche all’interno delle imprese e degli uffici italiani. Nel 65% dei casi gli ispettori hanno accertato situazioni irregolari e per 48 mila lavoratori è stata riscontrata una condizione completamente in nero. A fronte di un numero di verifiche in calo rispetto al 2016 (erano state 191 mila), l’ammontare recuperato dei contributi evasi si è attestato a 1,1 miliardi, in linea con l’anno precedente. L’ispettorato nazionale ha illustrato, alla presenza del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti (foto), il documento di programmazione per il 2018 con le emergenze e i settori di intervento prioritari. Nell’elenco figurano il lavoro nero, il caporalato, i comparti della logistica e dei trasporti, le ispezioni sulle false cooperative e sui tirocini. Nel 2018 inoltre si concluderanno gli accertamenti avviati nei mesi scorsi su Amazon e Ryanair. Tra le cifre dell’attività del 2017 si segnalano i 3.549 lavoratori in nero nel settore agricolo, dove sono state effettuate 7.265 ispezioni. Ai dipendenti totalmente ignoti alla previdenza e al fisco si sommano ulteriori 5.222 situazioni irregolari. I casi di lavoratori vittime di sfruttamento sono stati 387. Le esternalizzazioni fittizie sono state 10 mila.