Corriere della Sera

Expo Dubai, già pronte 800 aziende «Un’occasione per l’export italiano»

Il commissari­o generale per l’italia Glisenti: area strategica per piccole e medie imprese

- *Per commesse di beni e servizi (60% PMI) Giuliana Ferraino

«L’expo Dubai 2020 sarà una vetrina straordina­ria per il sapere italiano e il meglio del made in Italy. Non possiamo farci scappare un’area strategica, in forte sviluppo, visto che i Paesi del Golfo stanno accelerand­o la diversific­ando delle loro economie dal petrolio», sostiene Paolo Glisenti, commissari­o generale per l’italia. E fornisce un numero sorprenden­te: «A oggi quasi 800 imprese italiane si sono già registrate sulla piattaform­a per commesse di beni e servizi. Non solo le grandi aziende, ma soprattutt­o le piccole e medie (il 70%)», dice il manager ricordando che il Mise prevede un aumento tra i 4 e il 5% dell’export italiano verso la Regione nel 2018.

I numeri? All’expo di Dubai, che si svolgerà dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021, sono attesi 25 milioni di visitatori, per il 70% provenient­i al di fuori dell’area araba, soprattutt­o millennial che avranno tra i 35 e i 40 anni. Il 20 ottobre 2020 -10 aprile 2021 milioni di visitatori Paesi confermati contratti di partecipaz­ione firmati sito, due volte e mezzo l’area scelta da Milano a Expo 2015, sorgerà vicino al nuovo areoporto internazio­nale in costruzion­e, e alla fine dell’evento diventerà una nuova zona franca. Se Milano aveva dedicato la sua esposizion­e a «nutrire il pianeta, energia per la vita», Dubai raccoglie il testimone scegliendo come tema centrale la connession­e delle menti per creare il futuro. Il titolo è «Connecting the minds, creating the future».

«La connession­e tra le menti diventa una risorsa. E creatività, connession­e e conoscenza saranno il filo conduttore della partecipaz­ione italiana», afferma Glisenti. La sua idea? «Rappresent­are la creatività come competenza che genera valore, come capitale umano e sociale, come elemento di innovazion­e». Spiega: «Creatività è capacità aziende italiane registrate* licenze per prodotti Expo di collegare culture e saperi diversi, è innovazion­e della della diplomazia, in tutte le sue forme: economica, culturale, educativa e informale». E su questo fronte «l’italia può giocare un ruolo fondamenta­le nell’area del Mediterran­eo allargato». Anche grazie alla partecipaz­ione chiesta a tutte del sito destinato al riutilizzo le forze produttive. «Abbiamo un grande progetto di partenaria­to pubblico e privato, che punta a includere centri studi diplomatic­i e fondazioni culturali, centri di ricerca e poli di competenza 4.0, aziende di interior design e di design industrial­e, eccellenze del benessere, del cibo, e della cosmetica, industrie creative e culturali e patrimonio storico e artistico». Insomma, il meglio dell’italia. Con l’obiettivo di trasformar­e i 3 anni che mancano all’appuntamen­to in «un fitto calendario di eventi collegati». Glisenti cita, tra gli altri, il programma della scuola digitale, Matera capitale europea della cultura, la celebrazio­ne dei 500 anni della morte di Raffaello. Quando ● L’expo Dubai si terrà dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021. Paolo Glisenti (nella foto) è il commissari­o generale per l’italia all’esposizion­e Gima Tt (la quotata del gruppo Ima) ha avuto nel 2017 ricavi per 151,8 milioni, +51,2% con un mol a +53,4%, e un portafogli­o ordini a 110,4 milioni, +24,6%.

Le stime

All’expo di Dubai sono attesi 25 milioni di visitatori, per il 70% fuori dall’area araba

Banco di Desio e della Brianza ha chiuso il 2017 con 43,7 milioni di utili, + 71%. Proposto per i soci un dividendo di 0,1001 euro.

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