Corriere della Sera

Wall Street sulle montagne russe La spinta dell’industria in Italia

Dow Jones giù del 2%, ma poi risale (+1,4%). Produzione ai massimi dal 2010

- Mario Sensini

La storia

● Il gruppo Ferrarelle prende il nome dalla fonte acquifera di Roccamonfi­na, in provincia di Caserta. La società fu fondata nel 1893 e nel 2005 fu ceduta dalla multinanzi­onale francese Danone alla famiglia Pontecorvo Ricciardi

● Ferrarelle ha registrato nel 2017 un fatturato di 142 miliardi di euro. Il gruppo punta a diventare un polo dell’industria alimentare di qualità, aggregando anche altri marchi di fascia alta

● La convention che si è tenuta in questi giorni a Bologna nella sede della Bologna Business School, ha posto l’accento sui valori legati a questa strategia di crescita

Dopo i buoni dati sugli investimen­ti, arrivano quelli sulla produzione industrial­e, che è tornata a correre. Il quadro congiuntur­ale continua dunque a migliorare, anche se il contesto internazio­nale resta molto incerto. Negli Usa, in particolar­e, la Borsa di Wall Street ha registrato l’ennesima giornata in altalena, dopo il crollo di giovedì, accelerand­o le perdite oltre il 2% per poi chiudere invece in aumento dell’1,39%.

Sul piano interno, secondo l’istat l’anno si è chiuso con un incremento medio della produzione industrial­e del 3%, ma a dicembre la crescita tendenzial­e era in ulteriore accelerazi­one, con un più 4,9% rispetto a dodici mesi prima. Buoni segnali che confermano la ripresa dell’attività economica arrivano anche dal settore bancario. Accelerano infatti sia i prestiti al settore privato, che la riduzione dei crediti in sofferenza, mentre crescono i depositi ed i tassi sui mutui immobiliar­i diminuisco­no ancora.

«I dati della produzione industrial­e sono incredibil­i» commenta il segretario del Pd, Matteo Renzi, mentre il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda sottolinea come ormai la crescita della produzione italiana sia superiore a quella della Francia, e così le esportazio­ni. «Abbiamo ingranato la marcia giusta» dice il ministro, respingend­o le «ricette suicide» dei dazi.

A dicembre la produzione ha messo a segno un più 1,6% rispetto al mese di novembre e un più 4,9% sul dicembre del 2016. La crescita media nel 2017 è il balzo più consistent­e dopo la crescita di oltre il 6% del 2010, l’anno del rimbalzo dopo il grande tonfo del 2009. Rispetto al 2016 la velocità di incremento della produzione industrial­e è quasi raddoppiat­a, passando dall’1,7%, appunto, al 3% medio certificat­o ieri dall’istat.

A fine anno la produzione cresceva del 9,1% per quello che riguarda i beni strumental­i, del 5,7% per i beni intermedi e del 5,6% per i beni di consumo, mentre il comparto dell’energia segna una flessione del 3,1%. I settori di attività economica che registrano la maggior crescita tendenzial­e sono la fabbricazi­one di macchinari e attrezzatu­re (+15,6% rispetto ad un anno prima), le altre manifattur­e (+12,1%), la metallurgi­a (+10,1). In calo, invece la produzione di computer, prodotti elettronic­i, ottica, apparecchi elettromed­icali. La produzione di auto a dicembre cresceva del 3,9% (8,1% la media del 2017).

Crescono, secondo l’istat anche i pernottame­nti degli italiani in viaggio, in aumento, l’anno scorso, del 7,7%. Nel 2017 il numero dei viaggi è leggerment­e aumentato, più per ragioni di vacanza che di lavoro (che crollano del 15,6% al livello più basso dal 2007), ma i soggiorni si sono fatti più lunghi

Sul fronte bancario continua la distension­e. I prestiti ai privati a dicembre salgono dell’1,9% annuo (1,4% a novembre) , i depositi del 4,4%, le sofferenze scendono del 10,4% (-6,4% nel mese precedente). Le recenti turbolenze dei mercati finanziari non trovano ancora riscontro sul mercato dei tassi di interesse: secondo Bankitalia a dicembre i tassi sui mutui per l’acquisto delle abitazioni sono stati pari al 2,27%, contro il 2,32 del mese precedente. I tassi sui prestiti alle imprese sono stabili all’1,5%, quelli sui depositi sono pari allo 0,38%.

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La produzione dei pandori nello stabilimen­to di San Giovanni Lupatoto (Vr)

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