L’oréal, Agon e le manovre intorno alla quota Nestlé
(m.sab.) Conti in ordine — i ricavi del quarto trimestre sono aumentati del 5,5%, oltre le aspettative — e scenari positivi per il 2018. É con queste credenziali che l’ad di L’oréal, Jean-paul Agon (foto), ha potuto affrontare pubblicamente un tema delicato come la struttura dell’azionariato della società senza timori per una reazione negativa dei mercati (non a caso il titolo ieri è salito dell’1%). Se Nestlé decidesse di vendere la sua quota del 23% in L’oréal, «se, e dico se, noi saremmo pronti», ha dichiarato Agon, in una conferenza stampa. La quota di L’oréal detenuta da Nestlé vale attualmente circa 22,6 miliardi di euro e il patto di sindacato azionario è prossimo alla scadenza. Secondo Agon, per acquistare le azioni la società francese potrebbe contare su una liquidità di 1,8 miliardi e vendere la sua quota del 9% nel colosso farmaceutico Sanofi, che attualmente vale circa 7,3 miliardi di euro. Inoltre, sempre secondo l’ad, L’oréal non avrebbe problemi a richiedere in prestito il resto della somma necessaria. Le indiscrezioni circa una possibile uscita di Nestlé dal capitale di L’oréal erano emerse a settembre, dopo la morte di Liliane Bettencourt, l’ereditiera del fondatore della società di cosmetici. All’epoca il ceo di Nestlé Ulf Mark Schneider dichiarò che l’approccio del gruppo nei confronti della partecipazione in L’oréal non sarebbe cambiato.