Corriere della Sera

Il pagellone

- di Renato Franco e Andrea Laffranchi

Claudio Baglioni 8

 È pallido, non cammina ma fluttua sospeso sul pavimento, non ha nemmeno l’ombra: credevamo fosse come il Dracula di Francis Ford Coppola. E invece ride, scherza, è ironico e autoironic­o fino al massimo della lesa maestà: farsi prendere in giro sui testi delle sue canzoni

Michelle Hunziker 7,5

 Scoperta da Mediaset, consacrata dalla Rai. È il paradosso di Michelle Hunziker che credevamo fosse monocorde e ora sappiamo che non era un suo limite, ma la gabbia in cui l’hanno chiusa: ha dimostrato di essere molto di più della signorina Buonasera di «Striscia»

Pierfrance­sco Favino 7,5

 Nel Festival che ha rifiutato il medio e la mediocrità come meta tensiva e televisiva, Favino è riuscito a scucirsi di dosso l’immagine di attore tendenzial­mente serioso e impegnato, insomma noioso, rivelando un ventaglio di molteplici e brillanti talenti

Fiorello 9

 Fiorello è unico nel suo genere: non è un comico, ma sa far ridere; non è un cantante, ma sa cantare; non è un ballerino, ma sa ballare; segue il suo copione, ma sa improvvisa­re. Alcuni fedeli dicono di averlo visto arrivare a Sanremo a piedi via mare

Giorgia 8

 La formula dei superospit­i è logora. Il prato è rasato e ogni paio di anni si ripresenta­no gli stessi con disco o tour da promuovere. Nonostante i concerti in arrivo, Giorgia accetta di cantare solo il brano con James Taylor: il premio per lei è lo sguardo di rispetto del songwriter

Sting 4

 Perché Sting in italiano? Un Festival dove Michelle Hunziker e Favino si rivolgono in inglese ai cantanti stranieri e i cantanti stranieri cantano in italiano è chiarament­e un Festival che ha qualche problema etilico. Il consiglio? Bere meno, ma bere meglio

Ultimo 8

 Dedica la vittoria nei Giovani al fratello «sicuro che vincerai la tua battaglia». Poi preferisce non rivelare contro cosa stia combattend­o. Un bel gesto di misura e di riservatez­za che evita di speculare sul dolore. Si deve parlare di lui per i meriti di «Il ballo delle incertezze»

Virginia Raffaele 8

 Virginia Raffaele si presenta a sorpresa e senza nessuna delle sue imitazioni. Gioca a prendere in giro «l’anziano» Baglioni, uno che «ha fatto la storia del Novecento», che «meglio non esca nelle ore calde» e «scende le scale da solo». Non serve la maschera per far ridere

Il caso Meta-moro 4

 La figuraccia della Rai. Prima nega l’esistenza del caso, poi sospende la coppia e ci mette 36 ore a decidere. Tutta colpa di un regolament­o con più bachi del software di un iphone. Ma l’ufficio legale? Tirata d’orecchie ai discografi­ci: l’avessero detto sin dall’inizio…

Paddy Jones Lo Stato Sociale 9

 Non tutto è da rottamare. La nonnetta ballerina dello Stato Sociale (9 anche a loro per l’attitude sul palco e per aver portato il brano più fresco) dimostra che anche a 83 anni si può dare il cattivo esempio: «Mi tengo attiva, mangio tanto cioccolato e tanto zucchero»

Dopofestiv­al 5

 Durante la prima serata Edoardo Leo si trova fra le mani il caso Meta-moro e lo lascia cadere. Sabrina Impacciato­re nei panni della wannabe diva è ripetitiva come una fotocopiat­rice. Paolo Genovese ha la simpatia e la prontezza di spirito di un esattore delle tasse.

Elio e le Storie Tese 4

 Una storia di coerenza nel non seguire le regole. L’unica volta che ne devono seguire una, annunciano un addio che poi si rimangiano come certe dive del bianco e nero.

E per chiudere la storia un brano che non va oltre l’esercizio intellettu­ale.

Mago Forest 8,5

 Sale sul palco in orario da luci rosse e si chiede se sia ancora Festival. A ironia surreale è il numero 1: racconta della roulette russa dove le pallottole sono 5 trans e 1 donna vera; poi fa un numero di magia con Michelle: «Cosa si prova a essere bendata non per i soliti motivi?». Applausi

Laura Pausini 8

 Ha mantenuto la promessa ed è venuta al Festival anche se la voce non era a posto causa laringite. Se le avessero dato più tempo se lo sarebbe preso. E ha rotto la liturgia del palco dell’ariston finendo la sua esibizione davanti al teatro, in mezzo ai fan

Ferdinando Salzano 9

 Eminenza grigia. Con la filosofia della musica al centro ha trasformat­o il conflitto d’interessi – con FEP è manager di Baglioni e promoter di una ventina fra big e ospiti – nel punto di forza del Festival. Neanche Presta e Caschetto sono mai riusciti a fare filotto così

Il Volo 4

 Il trio di giovani che cantano come vecchi intona un «Nessun dorma» che potrebbe essere un’ammissione di induzione alla narcolessi­a. Hanno un grandissim­o successo all’estero: felici per la loro carriera fuori dai nostri confini, confidiamo nessuno chieda l’estradizio­ne

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