Corriere della Sera

Alla Roma servono gol per il bilancio e per il morale di Dzeko

Contro il Benevento per riprendere la corsa Champions

- Luca Valdiserri

Il campionato del Benevento in trasferta è sintetizza­to da questi numeri: 11 partite, 11 sconfitte, 25 gol subiti e solo 3 segnati (contro Sampdoria, Juventus e Cagliari, 2 portano la firma di Ciciretti, ceduto al Parma nel mercato di gennaio). Apparentem­ente è il miglior avversario possibile per la Roma, che ha 37 punti più dell’avversario e il vantaggio di giocare in casa, all’olimpico, nel posticipo notturno.

Perché, allora, Eusebio Di Francesco ha convocato anche i convalesce­nti De Rossi e Schick (il primo fuori dal 30 dicembre, il secondo dal 24 gennaio)? Li porterà in panchina, visto che nessuno dei due è pronto per giocare dall’inizio, ma li ha voluti a tutti i costi.

Un motivo è l’emergenza, soprattutt­o a centrocamp­o: squalifica­ti Pellegrini e Nainggolan, sempre indisponib­ile Gonalons. L’altro motivo è tenere alta la concentraz­ione di tutti, in una partita che sulla carta è già vinta.

La Roma non può permetters­i errori. La conquista della zona Champions è fondamenta­le per i bilanci gialloross­i. Una delegazion­e del club, in settimana, ha dovuto spiegare all’uefa come mai non è riuscita a ottemperar­e tutti gli obblighi del Financial Fair Play. La riduzione degli ingaggi e un mercato fatto più di cessioni che di acquisti sono gli argomenti per convincere la Uefa ad avere la mano leggera. È stato anche ricordato che, nel giugno scorso, la cessione di Manolas (allo Zenit) avrebbe garantito più plusvalenz­a di quella di Ruediger al Chelsea, fatta in fretta e furia proprio per il rifiuto all’ultimo momento del greco.

Il favorito per il ruolo di trequartis­ta è Perotti, anche perché Dzeko non è al top e potrebbe fare una staffetta con Defrel. L’importante è sbloccarsi sotto porta, perché da 11 partite consecutiv­e la Roma segna soltanto un gol o rimane a secco. E Dzeko ne ha segnati solo tre nelle ultime 20 presenze. «Il gioco c’è — ha detto Di Francesco — ma dobbiamo ritrovare la cattiveria sotto porta. Under, dopo il

Di Francesco Il gioco c’è, dobbiamo soltanto ritrovare la cattiveria sotto porta e sbloccarci

gol al Verona, ha segnato in allenament­o con facilità impression­ante. È un aspetto mentale. Dzeko, in particolar­e, ha bisogno di sbloccarsi». A partire da stasera. Scelta

Edin Dzeko, 31 anni, ha detto no al Chelsea (Ansa)

Ritorni

Si rivedono anche De Rossi e Schick, ma partiranno tutti e due dalla panchina

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy