Sicurezza, i partiti litigano
Salvini: difendersi è un diritto. Renzi: la deriva pistolera danneggia l’italia
Il tema sicurezza torna terreno di scontro della campagna elettorale dopo il raid xenofobo di Macerata e il rapinatore ucciso da un gioielliere nel Napoletano. «Difendersi è un diritto» dichiara il leader leghista Matteo Salvini. Per il segretario del Pd Matteo Renzi «la deriva pistolera crea danni al Paese».
I temi della sicurezza sono diventati il principale argomento di dibattito politico in vista delle elezioni del 4 marzo. La cronaca ha fatto irruzione nella politica e dopo l’omicidio di Pamela, il raid razzista di Macerata e le manifestazioni antirazzismo, fa discutere l’omicidio di un bandito da parte di un gioielliere. E torna in primo piano, insieme a quello dell’immigrazione, il tema della legittima difesa. Per provare ad abbassare i toni interviene il premier uscente Paolo Gentiloni: «Il bisogno di sicurezza non è un bisogno fittizio. Purtroppo c’è chi soffia su queste paure, ma è un atteggiamento meschino e irresponsabile».
I dati sul crimine sono in realtà rassicuranti, ma quel che conta spesso è la percezione dei cittadini e Gentiloni lo sa bene: «Al bisogno di sicurezza non si risponde con le statistiche, anche se dimostrano che i reati calano. Non è una cosa di destra o di sinistra, rassicurare chi è più debole è nel Dna del centrosinistra».
Eppure è proprio il Pd di Matteo Renzi ad essere finito sotto accusa per la mancata partecipazione al corteo di Macerata. E non basta l’annuncio dell’adesione al corteo romano dell’anpi, indetto per il 24 febbraio. La sinistra attacca il Pd mentre il centrodestra si difende dall’accusa di tolleranza di atteggiamenti fascisti. Per il leghista Matteo Salvini la sinistra «inventa il pericolo del fascismo, del razzismo e pure degli alieni». E se da Lucia Annunziata in tv condanna il raid razzista, ribadisce però che dà «totale solidarietà» al gioielliere e che «non esiste eccesso colposo di legittima difesa». Anche Mara Carfagna, Forza Italia, chiede una riforma dell’istituto della legittima difesa. Silvio Berlusconi spiega che «il fascismo è morto e sepolto» e dice che «nei clandestini l’attitudine a commettere i reati è impareggiabile rispetto agli italiani. Non vorrei che succedesse da parte della gente qualcosa che ci potrebbe portare a soluzioni lontane dalla democrazia. Fin quando abbiamo questa quantità di clandestini, non un solo militare che deve restare in caserma». Giorgia Meloni attacca il ministro Marco Minniti («Le sue sono lacrime di coccodrillo») e auspica «pene esemplari» per i tre nigeriani accusati dell’omicidio di Pamela. A mettere in guardia è però lo stesso procuratore Giovanni Giorgio, secondo il quale bisogna evitare di fare «giustizia sommaria».
Luigi Di Maio si schiera per la linea dura securitaria: «Basta amnistie, indulti, depenalizzazioni e depotenziamento delle norme penali». Replica a tutti Matteo Renzi: «Se il ministro dell’interno si chiamasse Matteo Salvini sarei preoccupato. Quando uno, a fronte di una pallottola che arriva sulla sede del Pd, non avverte la necessità di dare solidarietà al Pd, vi rendete conto che la deriva pistolera rischia di creare dei danni al Paese». Emma Bonino è sbalordita: «Mai vista una campagna più fuori di testa, ma a Macerata ci dovevano essere tutti».
Ma c’è un altro caso che fa discutere, a Piacenza. Qui durante una manifestazione contro l’apertura di una sede di Casapound, ci sono stati violenti scontri. Un carabiniere, caduto, è stato accerchiato e colpito ripetutamente dai manifestanti. Alle forze dell’ordine è andata la solidarietà della destra ma anche di Matteo Renzi (Pd) e di Laura Boldrini (LEU). Che però attacca il leader pd perché trova «sconsiderato chiedere di abbassare i toni quando c’è un atto razzista come quello di Macerata». E perché «occhieggiare a destra favorisce la Lega». Anche il sindaco dem Beppe Sala sostiene che «in questi casi è sempre meglio esserci». Oggi il ministro dell’interno Marco Minniti andrà in visita dal carabiniere ferito.
Il bisogno di sicurezza dei cittadini non è fittizio. Purtroppo c’è chi soffia sulle paure Paolo Gentiloni
fascismo è morto e sepolto. Nei clandestini l’attitudine ai reati è impareggiabile Silvio Berlusconi
d Macerata? Sempre meglio esserci. Poi bisogna capire bene gli impegni Giuseppe Sala