Corriere della Sera

Il piano tasse di Berlusconi: faremo crescere il Pil del 3%

Il leader di FI: via le imposte e i contributi sui neoassunti nei primi 6 anni

- M. Gal.

ROMA Silvio Berlusconi promette una crescita del prodotto interno lordo al 3%, un aumento del gettito fiscale del 30%, contributi azzerati per i giovani neoassunti, per i primi sei anni, «così che le imprese possano dimezzare il costo delle assunzioni».

Intervista­to dal Tg5 il leader di Forza Italia insiste come sempre sulla flat tax: «Se gli italiani vogliono cambiare davvero in meglio l’italia, devono affidare a FI e al centrodest­ra la guida perché è l’unica che ha il buonsenso, la determinaz­ione e la competenza per

d

La vera emergenza? I giovani senza lavoro Daremo una risposta immediata Silvio Berlusconi

far ripartire il Paese». Della flat tax finora Berlusconi ha detto quasi tutto, dove è stata applicata, le ragioni per cui farebbe emergere il sommerso. Un’opzione in apparenza senza effetti negativi, in grado di fare salire contempora­neamente sia il gettito che il Pil: «Contiamo di arrivare al 3% di crescita con una grande rivoluzion­e fiscale che si chiama flat tax che, dove è stata applicata, ha prodotto una forte crescita dell’economia con più posti di lavoro ed entrate nelle casse dello Stato. Ha anche semplifica­to il rapporto fra i contribuen­ti e il fisco. Sarà così anche in Italia».

Sulla rete Mediaset si discute anche di disoccupaz­ione: «C’è un problema urgente, anzi urgentissi­mo, quello dei giovani senza lavoro, che è una vera, vera emergenza. Per questo daremo una risposta immediata. Aboliremo da subito ogni tassa e contributo sui contratti di praticanta­to e primo impiego, quindi per i primi 6 anni, così assumere un giovane con uno stipendio di 1.500 euro costerà alle aziende 1.500 euro, mentre oggi costa quasi il doppio».

Su Facebook ieri l’ex premier è ritornato sul tema della sicurezza: «Con i nostri governi ci siamo sempre impegnati per la sicurezza dei cittadini, garantendo­la con l’operazione Strade sicure e l’istituto dei poliziotti e carabinier­i di quartiere. Una volta al governo rilancerem­o con la massima priorità queste iniziative, affiancand­ole al rimpatrio di tutti gli immigrati clandestin­i, così da disinnesca­re quella che oggi rappresent­a una vera bomba sociale pronta a esplodere».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy