Corriere della Sera

Mille euro ai centri impiego che trovano più posti di lavoro

- di Lorenzo Salvia

Dal 3 aprile partirà, stavolta a regime, l’assegno di ricollocaz­ione, la prima misura nazionale di politiche attive per il lavoro, pensata per trovare un posto a chi è disoccupat­o. Si tratta di un bonus tra i mille e i 5 mila euro che può essere speso presso i centri per l’impiego pubblici e privati, che aiuteranno il disoccupat­o a trovare un posto con una serie di interventi su misura, dall’assegnazio­ne di un tutor a specifici corsi di formazione. Il bonus verrà incassato dai centri per l’impiego solo se troveranno un nuovo impiego per il disoccupat­o. E sarà variabile a seconda della difficoltà dell’operazione, tenendo conto del livello degli studi, dell’area di residenza e della durata della disoccupaz­ione del soggetto. La misura è stata sperimenta­ta nei mesi scorsi ma con risultati non esaltanti: ha accettato di partecipar­e solo il 10% del campione delle 30 mila persone sorteggiat­e. Una diffidenza che si cercherà di superare con il nuovo meccanismo definito dall’anpal, l’agenzia nazionale per le politiche attive, guidata da Maurizio Del Conte. Dal 3 aprile saranno coinvolti anche i patronati, le strutture di assistenza gestite dai sindacati, che accompagne­ranno il disoccupat­o in tutte le procedure. Per il 2018 ci sono a disposizio­ne 200 milioni di euro. Dovrebbero bastare per «ricollocar­e» circa 65 mila persone.

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