Mille euro ai centri impiego che trovano più posti di lavoro
Dal 3 aprile partirà, stavolta a regime, l’assegno di ricollocazione, la prima misura nazionale di politiche attive per il lavoro, pensata per trovare un posto a chi è disoccupato. Si tratta di un bonus tra i mille e i 5 mila euro che può essere speso presso i centri per l’impiego pubblici e privati, che aiuteranno il disoccupato a trovare un posto con una serie di interventi su misura, dall’assegnazione di un tutor a specifici corsi di formazione. Il bonus verrà incassato dai centri per l’impiego solo se troveranno un nuovo impiego per il disoccupato. E sarà variabile a seconda della difficoltà dell’operazione, tenendo conto del livello degli studi, dell’area di residenza e della durata della disoccupazione del soggetto. La misura è stata sperimentata nei mesi scorsi ma con risultati non esaltanti: ha accettato di partecipare solo il 10% del campione delle 30 mila persone sorteggiate. Una diffidenza che si cercherà di superare con il nuovo meccanismo definito dall’anpal, l’agenzia nazionale per le politiche attive, guidata da Maurizio Del Conte. Dal 3 aprile saranno coinvolti anche i patronati, le strutture di assistenza gestite dai sindacati, che accompagneranno il disoccupato in tutte le procedure. Per il 2018 ci sono a disposizione 200 milioni di euro. Dovrebbero bastare per «ricollocare» circa 65 mila persone.