Corriere della Sera

La nuova legge per gli orfani dei femminicid­i

- Margherita De Bac

Ifigli di Federica saranno i primi a usufruire della legge che tutela gli orfani per crimini domestici. Approvata a metà di dicembre, in «Gazzetta Ufficiale» il 1 febbraio, è operativa da ieri. Grazie alle ricerche sulle storie e le soluzioni possibili di Anna Costanza Baldry, l’impegno dei centri di ascolto e della deputata Anna Maria Busia, finalmente verrà garantita giustizia economica «ai figli minori o ai figli maggiorenn­i non autosuffic­ienti rimasti senza un genitore a seguito di un omicidio commesso dal coniuge anche legalmente separato o divorziato». Vale anche nelle unioni civili o in caso di relazioni stabili e convivenza. Ecco i punti chiave. La legge prevede il gratuito patrocinio: i figli con meno di 26 anni delle vittime potranno rivolgersi al miglior avvocato senza dover affrontare spese. Lo stesso diritto riconosciu­to alle persone che subiscono stalking. Introdotto il sequestro conservati­vo dei beni dell’omicida in modo che i figli possano essere risarciti dopo la sentenza definitiva. Il giudice deve riconoscer­e il 50 per cento del risarcimen­to presunto già dopo il primo grado. Anche la pensione di reversibil­ità viene bloccata a partire dal momento della richiesta di rinvio a giudizio del coniuge o del partner indagato. Ed ecco la norma rivoluzion­aria. L’omicida viene escluso «per indegnità» automatica­mente dall’eredità dei beni della vittima.

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