La nuova legge per gli orfani dei femminicidi
Ifigli di Federica saranno i primi a usufruire della legge che tutela gli orfani per crimini domestici. Approvata a metà di dicembre, in «Gazzetta Ufficiale» il 1 febbraio, è operativa da ieri. Grazie alle ricerche sulle storie e le soluzioni possibili di Anna Costanza Baldry, l’impegno dei centri di ascolto e della deputata Anna Maria Busia, finalmente verrà garantita giustizia economica «ai figli minori o ai figli maggiorenni non autosufficienti rimasti senza un genitore a seguito di un omicidio commesso dal coniuge anche legalmente separato o divorziato». Vale anche nelle unioni civili o in caso di relazioni stabili e convivenza. Ecco i punti chiave. La legge prevede il gratuito patrocinio: i figli con meno di 26 anni delle vittime potranno rivolgersi al miglior avvocato senza dover affrontare spese. Lo stesso diritto riconosciuto alle persone che subiscono stalking. Introdotto il sequestro conservativo dei beni dell’omicida in modo che i figli possano essere risarciti dopo la sentenza definitiva. Il giudice deve riconoscere il 50 per cento del risarcimento presunto già dopo il primo grado. Anche la pensione di reversibilità viene bloccata a partire dal momento della richiesta di rinvio a giudizio del coniuge o del partner indagato. Ed ecco la norma rivoluzionaria. L’omicida viene escluso «per indegnità» automaticamente dall’eredità dei beni della vittima.