Tim, a rischio jv con Canal+ F2i alza offerta su Persidera
F2i e Raiway ritoccano l’offerta su Persidera, alla vigilia del consiglio di Tim convocato per decidere la vendita della società dei multiplex digitali. Gli offerenti, che si sono fatti avanti in cordata, avevano depositato lunedì una proposta valutando Persidera circa 200-250 milioni di euro contro una stima di 350 milioni. La nuova offerta si avvicinerebbe a questa cifra e dovrebbe aiutare a superare i dubbi del gruppo Gedi, azionista con il 30% di Persidera, che avendo in carico la quota a 110 milioni di euro non vuole incassare una minusvalenza.
Oggi la proposta arriverà sul tavolo del board e si conosceranno tutti i dettagli. La vendita è fondamentale per Vivendi, che ha imposto a Tim di cedere Persidera su richiesta dell’antitrust Ue, come condizione per poter avere il controllo del gruppo telefonico.
Bisognerà attendere invece il consiglio del 6 marzo, dedicato al bilancio e al nuovo piano strategico, per conoscere il futuro della joint venture tra Tim e Canal+ che sembra sempre più in salita. Alcune voci ieri riferivano di forti dubbi non solo di una parte del comitato dei consiglieri indipendenti, ma ora anche dei francesi con la concreta possibilità che al board del 6 si arrivi allo stop definitivo. La decisione potrebbe essere legata alla rottura della trattativa con Mediaset. L’accordo con il Biscione rappresentava uno snodo chiave della joint venture Tim/canal+, a cui il gruppo di Cologno avrebbe contribuito apportando una ricca library di film, fiction e sport per accelerarne lo sviluppo. Se venisse confermato, lo stop renderebbe necessaria una revisione in corsa del piano strategico che sta mettendo a punto il ceo di Tim, Amos Genish (foto), incentrato sulla convergenza, a cui verrebbe a mancare una pedina strategica.