Tutta l’america in 24 ore
Thirty Seconds to Mars: un video per raccontare il Paese L’abbiamo girato in ogni Stato durante la festa del 4 luglio
stiamo dando forma al futuro». Nelle grafiche del video fra parole (tutte positive) come «amore, orgoglio, vittoria, fede, libertà» spunta anche «Bernie», ovvero quel Sanders che aveva provato a candidarsi con una proposta più radicalmente a sinistra contro Hillary Clinton per i democratici. «Non conta la mia posizione, vogliamo essere imparziali e apolitici per raccontare la verità sui differenti aspetti dell’america e del sogno americano».
In un momento di disimpegno totale del rock e della musica, è quanto di più politico si possa trovare. «In fasi di grande trambusto e cambiamento, l’arte è il posto dove la gente condivide pensieri, preoccupazioni, speranze e sogni. In questo senso Walk on Water è una canzone politica». La domanda da cui parte il racconto del documentario è: «Cosa significa per te l’america?». «Per me è il posto dove ho potuto realizzare i miei sogni più selvaggi. È un posto di promesse e di contraddizioni, un posto in cui puoi fare l’impossibile e ti può capitare l’impossibile. Rappresenta il meglio e il peggio di tutto».
Il Jared che con il fratello maggiore Shannon (batteria) e Tomo Milicevic (chitarra) ha venduto 15 milioni di dischi con un rock epico e un immaginario fatto di simboli e suggestioni da fantascienza. Il Jared da Oscar, attore non protagonista nel ruolo di una trans in Dallas Buyers Club . Il Jared regista di corti e videoclip sotto pseudonimi vari come Bartholomew Cubbins e Angakok Panipaq. Non si perde mai? «Indossando molti cappelli diversi a volte mi capita. Un artista è sempre creativo, ma è necessario trovare il tempo per fermarsi, ascoltare e osservare piuttosto che essere osservato». Grammy contro Oscar, i premi più prestigiosi della musica e del rock. «Gli Oscar hanno un posto speciale. Ne ho vinto uno, e mi sembra incredibile anche solo dirlo. Rispetto l’academy, un gruppo di persone di talento, un establishment affascinante. Ma i premi non sono mai stati un obiettivo».
La band lancia oggi in radio Dangerous Night e si prepara a un tour mondiale che la porterà in Italia il 16 marzo a Roma, il 17 a Bologna e ancora l’8 settembre a Milano. «Preferisco venire in Italia dieci volte che vincere un altro Oscar: dalle penne all’arrabbiata a Fellini, da Ennio Morricone a Alessandro Michele: è un posto bellissimo, con storia, cultura, cibo e voglia di vivere».
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Gli Usa sono un posto di promesse e di contraddizioni, un posto che rappresenta il meglio e il peggio di tutto