«Sul caso Ema decidano anche i deputati Ue»
giovedì della prossima settimana, dopo di che ci saranno altri nove giorni di sciopero su due settimane e si progetta di proseguire l’azione fino a giugno: in pratica, l’intero anno accademico è a rischio.
Il nodo del contendere è una riforma del sistema di calcolo delle pensioni che, dicono i docenti, potrebbe causare una perdita fino a 10 mila sterline l’anno: e in alcuni casi i professori paventano il dimezzamento dei loro assegni. Una medicina amara tanto più difficile da inghiottire in quanto i rettori si sono appena assegnati un aumento di diecimila sterline l’anno, che ha portato il loro stipendio medio a 268 mila sterline annue (oltre 300 mila euro). Le super-retribuzioni dei vertici accademici inglesi erano da tempo al centro delle polemiche e ora la disputa sulle pensioni non ha fatto che spargere sale sulle ferite.
Ma ancora più scocciati sono gli studenti: i quali pagano in Inghilterra rette di 9.250 sterline annue (circa 10.500 euro). Il tempo di studio per loro è davvero denaro e infatti hanno calcolato che due settimane
Il presidente dell’europarlamento Antonio Tajani del Ppe, dopo il suo intervento nel summit Ue dei capi di governo a Bruxelles, ha mantenuto la contrapposizione con la Commissione europea, che tiene aperta la discussa assegnazione dell’agenzia europea delle medicine Ema ad Amsterdam (dopo un sorteggio con Milano). «Non è chiuso niente finché il Parlamento non decide — ha detto Tajani, ribadendo il ruolo codecisionale degli eurodeputati con il Consiglio dei governi —. Se riterrà che Amsterdam è la sede giusta nell’interesse dei cittadini, voterà la proposta della Commissione. Se non sarà convinto, farà una proposta alternativa e cambierà il testo». Il tedesco Manfred Weber, capo del Ppe, ha annunciato al Sole 24 Ore che il suo gruppo (il più numeroso dell’assemblea Ue) «sostiene completamente» la linea di Tajani e le richieste di «trasparenza» sulla procedura per l’ema. Al summit era atteso un incontro tra il premier olandese Mark Rutte e il collega Paolo Gentiloni, ma Gentiloni ha lasciato il vertice anticipatamente.