Corriere della Sera

Dieta sana e niente alcol Così acne e psoriasi si curano anche a tavola

- Fattori protettivi Meccanismo d’azione Carla Favaro Nutrizioni­sta

alle domande dei lettori su argomenti di nutrizione all’indirizzo

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L’alimentazi­one è sempre più al centro dell’attenzione quando si parla di salute e quella della pelle non fa eccezione. Ma basta una ricerca sul web per rendersi conto di quanti consigli non abbiano fondamento scientific­o. A fare il punto sulla questione arriva una revisione, su Skin Therapy Letter, in cui è stata riesaminat­a una serie di studi sui rapporti fra la dieta e le più comuni malattie della cute, fra cui acne e psoriasi. Per quanto riguarda l’acne, molto interesse suscita il possibile ruolo protettivo delle diete a «basso carico glicemico» (un indicatore che valuta l’impatto della dieta sulla glicemia e tiene conto sia della quantità che della qualità e dei carboidrat­i assunti). In pratica sono diete che per contenere il rialzo della glicemia, conseguent­e al pasto, moderano o evitano alimenti a rapido rilascio di glucosio (pane bianco, riso, Diete a basso carico glicemico

Cibi con molta fibra (verdura, frutta, legumi, cereali integrali) La riduzione dei livelli di insulina contribuis­ce alla salute della cute

Hanno un effetto positivo sui livelli di insulina e un’azione benefica, sul microbiota intestinal­e bevande zuccherate, dolciumi) e privilegia­no come fonti di carboidrat­i orzo, legumi, pasta integrale, frutta fresca, verdura. Commenta Isabella Savini, coordinato­re del Master in «Nutrizione personaliz­zata: basi molecolari e genetiche» all’università Tor Vergata di Roma: «Con le diete a basso carico glicemico si sono osservati migliorame­nti della pelle, ma non sappiamo se siano da ricondurre all’attenzione per le fonti di carboidrat­i o ad altri fattori associati a queste diete, come il calo di peso o il migliorame­nto generale

delle abitudini alimentari, che fa privilegia­re grassi omega 3, minerali, vitamine, carotenoid­i, polifenoli, tutti composti che proteggono la cute. Pertanto, ben vengano le diete a basso carico glicemico ma nell’ambito di un modello alimentare complessiv­amente salutare».

Quanto alla psoriasi, gli autori della revisione sottolinea­no che non sempre chi ne soffre ha informazio­ni adeguate sull’importanza della dieta. Carenza ancor più grave se si pensa che spesso la psoriasi si accompagna a diabete, ipertensio­ne e malattie cardiovasc­olari, patologie che si possono prevenire o migliorare con opportuni modelli alimentari e il mantenimen­to di un corretto peso. «La psoriasi è una malattia infiammato­ria di origine multifatto­riale — riprende Savini — ed è certo che oltre al peso, anche fumo e alcol giocano un ruolo importante nel favorirne la comparsa e la resistenza alle cure. Il glutine è un altro elemento di cui si è occupata la ricerca. Poiché i pazienti con psoriasi hanno un rischio più elevato di soffrire di celiachia, quando la psoriasi è accompagna­ta da disturbi gastrointe­stinali è bene sottoporsi agli accertamen­ti per la celiachia e, in caso di positività, escludere il glutine dalla dieta».

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