La politica e gli indecisi: gli spettatori tornano a seguire i talk show
Auna settimana dalla fine della campagna elettorale un effetto significativo si riscontra sui consumi televisivi: con una larga area di indecisi, gli spettatori tornano a seguire i talk show, caratterizzati da «sfide indirette» fra i leader. Trend decisamente in crescita per «dimartedì» di Giovanni Floris dall’inizio dell’anno: la politica in prima serata guadagna ben 2 punti di share e quasi mezzo milione di spettatori rispetto alla media stagionale nella puntata che vede il susseguirsi dei rappresentanti dei partiti (Renzi, D’alema, Di Battista…). 1.789.000 spettatori medi, per una share del 7,6%, il miglior risultato del 2018 martedì scorso. L’ampliamento della platea è da leggersi come un rafforzamento sui target più fedeli al programma, e alla tele-politica in generale: crescono di oltre tre punti percentuali gli spettatori maschi (toccando il 10% di share), gli adulti e gli anziani, i laureati (dall’8% al 13% di share). Altro appuntamento in crescita la striscia dell’access prime time di La7, con «8 e ½» condotto da Lilli Gruber: quasi 150.000 spettatori in più nell’ultima settimana, per una media di 1.676.000 spettatori, 6,2% di share. Nel programma della Gruber i pubblici maschili e femminili sono più equilibrati, ma prevalgono comunque gli adulti e anziani e i laureati (13,4% di share). Sempre in prima serata cresce «Quinta colonna» su Rete4 (+1% di share nella settimana, al 5,1%), in daytime «Mezz’ora in più» (+1% di share al 7,4%), più stabili «#cartabianca» (media del 3,8% di share) e «Porta a porta» (media del 12% di share). Silvio Berlusconi, in linea col suo tradizionale pensiero, ha di recente affermato che è più importante stare in tv che in piazza «per convincere gli indecisi». Questi ultimi, però, sono più numerosi nei programmi di infotainment (lo spazio di Barbara D’urso della domenica, per esempio) che fra i già polarizzati fan della politica e dei talk. (a.g.) In collaborazione con Massimo Scaglioni
elaborazione Geca Italia su dati Auditel