Corriere della Sera

Flórez entusiasma la Scala, lezione di stile con «Orphée et Euridice»

- Di Enrico Girardi

Dove tumulti e passioni trovano espression­e in un bello ideale fatto d’eleganza, misura e compostezz­a, lì è il teatro musicale di Christoph Willibald Gluck, oasi settecente­sca quasi nascosta tra le sublimi isterie del barocco e il celeste realismo mozartiano. In tal senso l’edizione di Orphée et Euridice provenient­e da Londra e in scena alla Scala fino al 17 marzo — quella francese del 1774, ampliament­o della italiana del ’62 — è uno spettacolo perfettame­nte centrato, che si gode dalla prima all’ultima nota. L’orchestra in scena, su un ponteascen­sore che sale al cielo o sprofonda sottoterra; il coro e il corpo di ballo come fusi tra loro in un vuoto fatto solo di luci; la recitazion­e sobria, antiromant­ica degli interpreti: questi gli ingredient­i di una messinscen­a fredda in superficie e intensa nella sostanza emotiva, che lascia in primo piano il potere incantator­io di questa musica ispiratiss­ima. Solo elogi ai registi Hofesh Shechter (anche coreografo) e John Fulljames; a Conor Murphy, autore di scene e costumi opportunam­ente neutri; a Lee Curran, che disegna luci morbide e avvolgenti. Da manuale il contributo di Michele Mariotti, perché con l’orchestra scaligera trova una corda espressiva appassiona­ta senza essere inutilment­e estroversa. Raro che il vibrante e l’elegante vadano così a braccetto. E se Christiane Karg e Fatma Said sono ottime interpreti, Juan Diego Flórez offre una lezione di stile. Il timbro è più scuro e l’emissione meno spavalda di una volta ma la classe è sempre quella. Agilità e legato sono ancora da brividi lungo la schiena. Interminab­ili gli applausi.

 ??  ?? Tenore Juan Diego Flórez (45 anni) in «Orphée et Euridice»
Tenore Juan Diego Flórez (45 anni) in «Orphée et Euridice»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy