Ferrari, impressione positiva parola di Raikkonen
Red Bull più veloce davanti alla Mercedes
BARCELLONA Le paratie spalancate scandiscono la fine del letargo. Dal garage schizza via Kimi Raikkonen, sotto il cielo di marmo il nuovo rosso della SF71H risalta ancora di più. Al rientro a scuola la Ferrari arriva preparata. Ha fatto i compiti, anche se il tempo degli esami non è adesso. Non ancora. Su una pista riasfaltata e quindi più veloce, fredda, e resa viscida dalla pioggerellina caduta al pomeriggio, i riferimenti con il passato sono completamente saltati. Lo dice la Pirelli, lo spiegano i tecnici dei team mentre scorrono le previsioni meteo per niente rassicuranti: ieri sera s’è messo a nevicare, dovesse continuare anche oggi il programma dei test sarebbe a rischio.
In condizioni del genere la gara a individuare il primo della classe è una lotteria, «Si In pista
Il finlandese Kimi Raikkonen in azione a Barcellona con la nuova Ferrari
(Getty Images) gira con un filo di gas» sussurrano dai box del Cavallino. Per non fare danni con le gomme che faticano a entrare in temperatura, per non scoprire le carte. Dal nascondino spunta la Red Bull di Ricciardo, a una manciata di decimi Bottas e Raikkonen.
Quanto vale il tempo dell’australiano? A ridimensionarlo ci pensa il team principal Chris Horner. Preoccupato, sostiene che il motorista Renault ha privilegiato l’affidabilità alle prestazioni. Bisogna credergli? Un po’ sì, guardando ai 105 giri di Ricciardo. E anche Hulkenberg e Sainz (4° e 6° crono) hanno girato a quota 100 senza grane. I francesi, dopo aver frainteso la F1 ibrida, hanno aumentato il budget e ingaggiato Marcin Budkowski, l’ex responsabile tecnico della Fia che conosce ogni segreto del regolamento e di queste power unit. Se ci sarà più equilibrio e magari una lotta a tre con la Red Bull di nuovo in palla (come indicano le voci dall’inghilterra), e la Renault nel ruolo di outsider, però lo scopriremo solo quando Ferrari e Mercedes inizieranno a tirare sul serio. «Il nostro lavoro non lo prevedeva, non è il momento di spingere ma di entrare in confidenza con la macchina» ha spiegato Kimi Raikkonen.
La Rossa ha accumulato 80 tornate (14 in più di un Gp). «Il vero e unico problema è il meteo: queste gomme non sono progettate per funzionare a 8 gradi». «Ma la prima impressione è positiva», detto da Iceman, un pilota apprezzato per le sue doti da collaudatore, è importante. Avvio da incubo per Alonso che ha perso subito la ruota posteriore destra per la rottura di un mozzo e si è arenato nella ghiaia. Mentre il motore Honda (ex partner della Mclaren, ora passata alla Renault) sotto la carrozzeria della Toro Rosso di Brendon Hartley macinava km inimmaginabili fino a qualche mese fa. Che sia la stagione delle sorprese?