Casa Bianca, «declassato» Kushner Perde l’accesso ai dossier top secret
Il capo dello staff Kelly modifica lo «status» del genero e consigliere del presidente
Insieme
Jared Kushner, 37 anni, con il presidente, suo suocero, Donald Trump, 71, alla Casa Bianca. Nominato consigliere e incaricato di seguire il dossier mediorientale, il marito di Ivanka è uno degli uomini più «fidati» del presidente. Fino a ieri ha potuto consultare tutti i documenti più sensibili ma il suo nullaosta non è più valido (Kevin Lamarque/ Reuters) Il caso
● Jared Kushner, genero del presidente Trump e suo consigliere per il Medio Oriente, non potrà più avere accesso ai documenti della Casa Bianca classificati come «top secret»
● Il suo nullaosta di sicurezza è stato declassato per ordine del capo dello staff, il generale John Kelly
Jared Kushner, il genero del presidente, esce ridimensionato dallo scontro con il capo dello staff della Casa Bianca, il generale John Kelly. Non avrà più accesso a tutte le informazioni sensibili della presidenza, a cominciare dal rapporto che ogni mattina i servizi segreti fanno a Donald Trump. Di fatto, dunque, il marito di Ivanka viene confinato nei settori di sua competenza: il dialogo tra Israele e Palestina, la modernizzazione tecnologica del governo federale. Formalmente il suo ruolo politico viene declassato in maniera netta. Era stato lo stesso Trump a dare, in sostanza, il via libera, nei giorni scorsi durante una conferenza stampa: «Sono sicuro che John Kelly prenderà la decisione migliore nell’interesse del governo».
L’ex generale ha fatto la sua mossa e ora gli sviluppi, come sempre, possono essere imprevedibili. Certo, questo è il test più importante per misurare la presa della coppia Ivanka-jared sul presidente. L’avvocato del giovane, Abbe Lowell, ha fatto sapere con una nota: «Non cambierà nulla. Jared potrà continuare a svolgere il compito molto importante che gli è stato conferito dal presidente».
In realtà le tracce da seguire sono diverse. «The Donald» potrebbe semplicemente ripensarci, sconfessare e addirittura estromettere Kelly, riportando Jared sul piedistallo di «senior advisor» a tutto campo.
Oppure c’è dell’altro. Il capo dello Staff sicuramente lavora da mesi al riordino della gerarchia, ma la sua operazione potrebbe essere stata favorita dalla debolezza complessiva di Jared. Il super procuratore Robert Mueller sta girando intorno ormai da mesi agli affari del giovane e della sua famiglia di costruttori. In particolare l’attenzione dell’fbi si concentra su un affare immobiliare a Manhattan.
Un buco finanziario, che Jared avrebbe rattoppato con capitali provenienti dall’arabia Saudita e forse anche dal Qatar. Mueller vuole verificare che non ci siano incroci pericolosi, politicamente sensibili, tra i debiti della famiglia Kushner e le nuove amicizie saudite coltivate da Jared. Il genero a quel punto si troverebbe in pieno conflitto di interessi