L’idea di Malagò: Miccichè alla Lega
Il commissario: «Non ho avvertito dissensi alla proposta». Decisiva la nomina dell’ad
Giovanni Malagò va di fretta: nel giorno dell’insediamento in via Rosellini da commissario della Lega di A, paralizzata da mesi e incapace di rinnovare i propri organi, il presidente del Coni — dopo la prima riunione informale «svoltasi in un clima cordiale» alla presenza di tutti i club (assente Lotito, rappresentato da Marco Canigiani, responsabile marketing della Lazio) —, indica il presidente futuro. «Ho segnalato Gaetano Miccichè, uomo di sport, appassionato, competente, capace di fornire un valore aggiunto. Presidente Gaetano Miccichè è nato a Palermo il 12/10/1950. Dal 2016 è presidente di Banca Imi, dopo essere stato dal 2010 al 2016 direttore generale di Intesa Sanpaolo. È inoltre membro del Consiglio di Rcs (Imago Economica) Non ho avvertito pareri avversi alla mia proposta». Miccichè, presidente di Banca Imi, ex direttore generale di Banca Intesa, membro del consiglio di Rcs. «Vedremo se sarà disponibile ad accettare l’incarico» sospira Malagò. Che ha avvertito i presidenti di non voler convocare assemblee finché non ci sarà prima un accordo su governance e statuto. «Ho detto loro che è stato finora molto poco serio indire riunioni aperte per mesi per eleggere gli organi: dal punto di vista estetico e civilistico non è accettabile».
Appuntamento perciò al 5 marzo per una riunione informale e al 19 per un’assemblea per il rinnovo delle cariche e l’adeguamento dello statuto ai principi informatori del Coni. «In nessuna società dopo tre votazioni non si passa alla maggioranza semplice: chi arriva dopo di me deve poter lavorare» aggiunge il commissario. Sfumato come ad Tebas, decade anche la candidatura di De Siervo di Infront. «Lo stesso De Siervo condivide che non è soluzione di buon senso ricoprire il ruolo essendo parte in causa». Resta ● Giovanni Malagò, presidente del Coni e dal 2 febbraio commissario della Lega Calcio di A il nome di Sami Kahale di Procter&gamble. «Ma i presidenti mi hanno dato mandato esplorativo per valutare se ci sono altre figure».
Malagò ha inoltre tracciato il profilo del consigliere indipendente di Lega: «Mi piacerebbe che fosse una donna di sport. In alternativa un rappresentante dei calciatori o degli allenatori o ancora una figura laica che non abbia legami con i club». In più auspica per le nomine dei 4 consiglieri di Lega e dei 2 federali che venga garantito il rispetto delle minoranze.
Chiusura di giornata la cena tra tanti sorrisi: la parola passa ai presidenti di serie A che valuteranno la proposta di Malagò, decisiva in questo senso la nomina del futuro ad.