«Zuckerberg? È il nuovo Napoleone»
Il supplemento Nel nuovo numero lo studioso parla di reti. Sezione speciale sulla fiera milanese Tempo di Libri
«Chi può essere il Napoleone dei tempi moderni?»: se lo chiede lo storico britannico Niall Ferguson nel suo nuovo saggio e lo racconta in un’intervista che trovate su la Lettura di questa settimana. La risposta è «Mark Zuckerberg, capo di Facebook». Siamo di fronte a una rivoluzione dal basso, creata da Internet, paragonabile all’invenzione della stampa.
Sarà una fiera di temi forti e anniversari quella che si apre nella Giornata della donna e nell’anno del cinquantenario del Sessantotto: alla seconda edizione di Tempo di Libri, da giovedì 8 a lunedì 12 marzo a Fieramilanocity, è dedicata una sezione speciale de «la Lettura» #327, un numero speciale di 64 pagine in edicola fino a sabato 10 marzo, dove tra l’altro Massimo Gaggi intervista lo storico Niall Ferguson sul tema del suo nuovo libro La piazza e la torre, dedicato al ruolo delle reti dall’antichità a Facebook (una sorta di «nuovo Napoleone»).
Con una riflessione sulla Primavera di Praga del 1968, e la successiva invasione sovietica, si aprono le pagine dedicate a Tempo di Libri: ne scrive Marcello Flores a partire dal fumetto Jonas Fink. Una vita sospesa (Rizzoli Lizard) che sarà presentato in fiera. Il confronto con le tensioni globali di oggi è offerto da un altro ospite atteso a Tempo di Libri, il curdo Bachtyar Ali, che racconta ad Alessia Rastelli le persecuzioni di Saddam Hussein e le speranze.
Lo speciale de «la Lettura» attraversa le 5 giornate tematiche di Tempo di libri (gli argomenti sono le Donne, la Ribellione, Milano, Libri e immagine, e Mondo digitale), incontrando molti degli ospiti e svelando temi e libri: la prima donna a vincere il concorso in magistratura in Italia nel 1965, Gabriella Luccioli, rievoca la sua esperienza a Luigi Ferrarella; di Michele Sancisi è il libro di cui scrive Laura Zangarini, su Mariangela Melato; e Marco Bruna raccoglie le 30 idee che hanno segnato gli ultimi tre decenni secondo il comitato scientifico dell’editrice bocconiana Egea. E per illustrare il Gioco dei perché d’ispirazione buzzatiana che animerà la fiera, «la Lettura» pubblica alcuni «perché» giunti a Tempo di Libri, raccolti tra studenti e detenuti, in pagine a cura di Jessica Chia. E se il marzo milanese ospita ora i 5 giorni della fiera dell’editoria, 170 anni fa, dal 18 al 22 marzo 1848, fu teatro di Cinque Giornate di guerriglia: Marco Scardigli ripercorre la rivolta antiaustriaca e il servizio fotografico di Fabrizio Villa confronta i luoghi di allora, dipinti in quadri d’epoca, con la città di oggi, negli stessi luoghi e con le stesse angolazioni. Ancora Milano è lo sfondo del restauro del cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello all’ambrosiana, vicino alla conclusione, raccontato da Annachiara Sacchi.