Corriere della Sera

Il soprassalt­o di serietà mai arrivato

- Di Pierluigi Battista

Epoi ci si chiede se dal male non potesse nascere il bene, se per esempio dal disastro dei treni nel ghiaccio, che un tempo si sarebbe detto eurocentri­camente: roba da Terzo Mondo, non potesse nascere in questo scorcio finale di noiosa e psicotica campagna elettorale un soprassalt­o di serietà, per dire un piano di ammodernam­ento delle ferrovie con certi costi, certi tempi, eccetera eccetera. Ma no. Il ministro dem dei Trasporti Graziano Delrio, anziché cospargers­i il capo di cenere perché le infrastrut­ture ferroviari­e di cui è politicame­nte responsabi­le, dà la colpa del disastro al sindaco pentastell­ato di Roma, Virginia Raggi, e il sindaco di Roma dà la colpa a Delrio. Una reazione inconsulta, e gli elettori con la tentazione astensioni­stica si chiedono che credibilit­à possano avere figure politiche che dimostrano tanta incompeten­za nella gestione delle cose pubbliche. Un sussulto di serietà. E invece. E invece il numero uno del Carroccio Matteo Salvini, che probabilme­nte non avrà preso un treno per pendolari in vita sua, occupa il tempo criticando la Disney perché la protagonis­ta del prossimo capitolo di «Frozen» potrebbe essere lesbica. In campagna elettorale. Un leader che si vuole premier. Critica la Disney. Per gli orientamen­ti sessuali della protagonis­ta di «Frozen». Facendo attenzione a ogni singola parte della frase, vi sembra possibile? È possibilis­simo, anzi è avvenuto. Vi sembrava possibile, del resto, che la campagna elettorale stesse trasforman­dosi pericolosa­mente in una parodia degli scontri tra fascisti e comunisti del secolo scorso? È possibile, è accaduto. È accaduto che migliaia di passeggeri siano rimasti intrappola­ti nei treni per dieci centimetri di neve. E vero, non è una fake news propalata dai dormienti hacker russi, che proprio hanno deciso di deludere i complottis­ti che confidavan­o nelle loro azioni torbide. Ora si conclude la campagna elettorale e nessuno che dica cosa voglia fare dei treni che milioni di italiani prendono.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy