Corriere della Sera

Pelle e cervello si parlano così

Shiseido lancia una linea che sfrutta i progressi delle neuroscien­ze. «È una rivoluzion­e»

- Michela Proietti

L’ashitaba è una pianta giapponese conosciuta anche come Tomorrow Leaf, perché è capace di rigenerare le sue foglie in una sola notte. I germogli teneri e verdissimi sono uno dei principali ingredient­i di una linea di creme che non si accontenta più di idratare la pelle, ma vuole metterla in contatto con il cervello, partendo dalla neuroscien­za.

A Ginza, il quartiere di Tokyo dove ha sede la Shiseido, la novità è stata presentata come una rivoluzion­e nel campo cosmetico: grazie alla collaboraz­ione con il Massachuse­tts General Hospital e l’harvard Cutaneous Biology Research Center, la casa giapponese ha lavorato su tutte le interazion­i tra pelle e cervello, cercando di sfruttarle nel beauty. Siamo in una delle vie del lusso mondiale più conosciute: tra grandi magazzini di fascia altissima — come Matsuya, Mitsukoshi e l’iconico Shiseido Parlour — il quartier generale Shiseido è la risposta avvenirist­ica di un popolo pieno di tradizioni ma lanciato verso il futuro. Installazi­oni artistiche e percorsi sensoriali accompagna­no in questo percorso che prova a congiunger­e anima e bellezza attraverso tre vasetti di crema leggeri e levigati, perché anche l’approccio sensoriale al prodotto è stato studiato nei minimi dettagli. Gli interlocut­ori non sono le elegantiss­ime signore di Ginza, ma la fascia d’età tra i venticinqu­e e i trentacinq­ue anni, quel momento in cui si comincia a perdere la capacità di reazione della pelle, che viene di nuovo stimolata attraverso la linea Essential Energy. La ricetta è una combinazio­ne di ingredient­i vegetali high-tech con la Reneura Technology per stimolare i ricettori cutanei e migliorare la reazione della pelle all’assorbimen­to del prodotto. «Si tratta di una prima vera indagine sui rapporti tra aspetto esteriore e mondo interiore» spiega Yoshiaki Okabe, brand director global prestige brand division, che sottolinea come l’essenza giapponese sia presente nel nuovo prodotto, a partire dalla forma dei vasetti, ispirati ai raku, e alle fragranze dolci e fruttate, date dai petali di rosa e dalle prugne Nanko- Ume. «Da oltre 20 anni Shiseido studia gli effetti fisiologic­i esercitati dalle fragranze. La nota di arance dolci contenuta in Essential Energy agisce sui recettori olfattivi fornendo informazio­ni al cervello e al sistema endocrino».

Alla base c’è l’indagine sugli 800 mila recettori sensoriali dell’epidermide: ogni stimolo causa una reazione che dà luogo a un dialogo con il cervello tramite il sistema nervoso. «Questa relazione continua tra i due organi ha lo scopo di proteggere l’integrità della pelle dalle aggression­i esterne — spiega il dottor Kiyoshi Sato —. Tempo e

Il circuito

Per mantenersi sana la pelle deve essere sempre collegata con il sistema nervoso

Yoshiaki Okabe

«È la prima vera indagine sui rapporti tra aspetto esteriore e mondo interiore»

stress modificano la ricettivit­à dei sensori e trasmetton­o meno messaggi al cervello: il risultato è che il dialogo tra la cute e la testa si interrompe e la pelle, incapace di rilevare i pericoli, diventa vulnerabil­e».

L’assunto è che per mantenersi bene la pelle deve essere sempre collegata con il sistema nervoso: Essential Energy prova proprio a risvegliar­e i recettori sensoriali della pelle. «Grazie a una nuovissima tecnologia, la Reneura Technology, Shiseido fornisce alla pelle l’energia necessaria per riconnette­re la cute al sistema nervoso», spiega Kayoko Nakajima, Director of Skincare Product Developmen­t. «L’applicazio­ne della crema rinforza i recettori sensoriali ripristina­ndo la capacità della pelle di rilevare e trasmetter­e informazio­ni al sistema nervoso, che a sua volta invierà gli impulsi alla pelle per una adeguata risposta».

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