Pelle e cervello si parlano così
Shiseido lancia una linea che sfrutta i progressi delle neuroscienze. «È una rivoluzione»
L’ashitaba è una pianta giapponese conosciuta anche come Tomorrow Leaf, perché è capace di rigenerare le sue foglie in una sola notte. I germogli teneri e verdissimi sono uno dei principali ingredienti di una linea di creme che non si accontenta più di idratare la pelle, ma vuole metterla in contatto con il cervello, partendo dalla neuroscienza.
A Ginza, il quartiere di Tokyo dove ha sede la Shiseido, la novità è stata presentata come una rivoluzione nel campo cosmetico: grazie alla collaborazione con il Massachusetts General Hospital e l’harvard Cutaneous Biology Research Center, la casa giapponese ha lavorato su tutte le interazioni tra pelle e cervello, cercando di sfruttarle nel beauty. Siamo in una delle vie del lusso mondiale più conosciute: tra grandi magazzini di fascia altissima — come Matsuya, Mitsukoshi e l’iconico Shiseido Parlour — il quartier generale Shiseido è la risposta avveniristica di un popolo pieno di tradizioni ma lanciato verso il futuro. Installazioni artistiche e percorsi sensoriali accompagnano in questo percorso che prova a congiungere anima e bellezza attraverso tre vasetti di crema leggeri e levigati, perché anche l’approccio sensoriale al prodotto è stato studiato nei minimi dettagli. Gli interlocutori non sono le elegantissime signore di Ginza, ma la fascia d’età tra i venticinque e i trentacinque anni, quel momento in cui si comincia a perdere la capacità di reazione della pelle, che viene di nuovo stimolata attraverso la linea Essential Energy. La ricetta è una combinazione di ingredienti vegetali high-tech con la Reneura Technology per stimolare i ricettori cutanei e migliorare la reazione della pelle all’assorbimento del prodotto. «Si tratta di una prima vera indagine sui rapporti tra aspetto esteriore e mondo interiore» spiega Yoshiaki Okabe, brand director global prestige brand division, che sottolinea come l’essenza giapponese sia presente nel nuovo prodotto, a partire dalla forma dei vasetti, ispirati ai raku, e alle fragranze dolci e fruttate, date dai petali di rosa e dalle prugne Nanko- Ume. «Da oltre 20 anni Shiseido studia gli effetti fisiologici esercitati dalle fragranze. La nota di arance dolci contenuta in Essential Energy agisce sui recettori olfattivi fornendo informazioni al cervello e al sistema endocrino».
Alla base c’è l’indagine sugli 800 mila recettori sensoriali dell’epidermide: ogni stimolo causa una reazione che dà luogo a un dialogo con il cervello tramite il sistema nervoso. «Questa relazione continua tra i due organi ha lo scopo di proteggere l’integrità della pelle dalle aggressioni esterne — spiega il dottor Kiyoshi Sato —. Tempo e
Il circuito
Per mantenersi sana la pelle deve essere sempre collegata con il sistema nervoso
Yoshiaki Okabe
«È la prima vera indagine sui rapporti tra aspetto esteriore e mondo interiore»
stress modificano la ricettività dei sensori e trasmettono meno messaggi al cervello: il risultato è che il dialogo tra la cute e la testa si interrompe e la pelle, incapace di rilevare i pericoli, diventa vulnerabile».
L’assunto è che per mantenersi bene la pelle deve essere sempre collegata con il sistema nervoso: Essential Energy prova proprio a risvegliare i recettori sensoriali della pelle. «Grazie a una nuovissima tecnologia, la Reneura Technology, Shiseido fornisce alla pelle l’energia necessaria per riconnettere la cute al sistema nervoso», spiega Kayoko Nakajima, Director of Skincare Product Development. «L’applicazione della crema rinforza i recettori sensoriali ripristinando la capacità della pelle di rilevare e trasmettere informazioni al sistema nervoso, che a sua volta invierà gli impulsi alla pelle per una adeguata risposta».