Corriere della Sera

Giorgia ricorda Baroni «Così onoro l’artista»

È la prima volta che la voce soul canta il brano «Onde» del suo ex scomparso a causa di un incidente stradale Red Ronnie, in radio la sua raccolta di vinili

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ROMA «Per onorare gli artisti si ricordano le loro opere», dice Giorgia prima di cantare Onde di Alex Baroni, con il quale visse una storia d’amore. È la prima volta che la voce soul romana intona il brano del cantautore scomparso nel 2002 per un incidente di moto. Alla fine della canzone, arriva il lungo applauso della folla, con Giorgia visibilmen­te emozionata. Un omaggio intenso ma discreto, quasi nascosto nella parte finale del concerto dell’altra sera al Palalottom­atica che ha aperto l’oronero Live Tour. Inserito nel momento «Cosa cantavamo vent’anni fa», fra la leggerezza di Britney Spears (Baby One More Time), l’insolito romanticis­mo degli Aerosmith ( I Don’t Want to Miss a Thing) con Giorgia che inciampa sul testo perché «se non erano neri papà non me li faceva ascoltare». E arrivato dopo i virtuosism­i imposti da Celine Dion (My Heart Will Go On) e Whitney Houston (My love is your love). Quello di venerdì (ieri la seconda data a Roma) è stato un esordio pieno di energia, ironia e brividi di commozione.

Con mezz’ora di ritardo Giorgia entra in scena attraversa­ndo il parterre, come un pugile che sale sul ring. Giacca ● Nel marzo 2002 è vittima di un incidente stradale che gli costa la vita. Nel 2004 esce postumo «C’è di più», un album di inediti di strass argentati, pantaloni neri e scarpe da ginnastica bianche, fa il giro del palco tra la folla in piedi. «Festeggiam­o un anno e mezzo di Oronero — dice alludendo al suo ultimo album di inediti — che quasi quasi non se ne può più». Questo tour — che proseguirà a Milano (7 e 8 marzo) e Padova (12 e 13marzo) — segue la scia del disco Oronero Live, appena pubblicato.

Il palco al centro del palazzetto, sul parterre il pubblico seduto. In scena una grande struttura che rappresent­a un albero sospeso da terra. E le proiezioni sul pavimento, nelle riprese dall’alto che vengono proiettate su quattro schermi, danno l’impression­e di trovarsi in un giardino dell’eden.

Giorgia scatenata. Nelle due ore di concerto canta, salta, balla, corre, scherza con i suoi musicisti, si dimostra abile intratteni­trice quando l’ultimo di una lunga serie di imprevisti tecnici blocca per qualche minuto lo show: «Abbiamo fatto le prove ed era tutto perfetto. Sono arrivata qui e si è rotta la giacca che avrei dovuto indossare all’inizio, si è bloccata una porta e non potevo entrare in scena, ora abbiamo un problema con il mixer...». Ma ci vuole Sul palco Giorgia (Todrani di cognome), 46 anni, durante uno dei due concerti romani. Il tour Oronero della cantante farà poi tappa a Milano (7 e 8 marzo) e a Padova (12 e 13 marzo) L a nostalgia del vinile contagia anche la radio. Red Ronnie porta in onda la sua collezione personale su Rtl 102.5. Il giornalist­a ed esperto di musica ha uno spazio di un’ora — il venerdì sera dalle 22 — all’interno della Suite 102.5, il programma condotto da Laura Ghislandi e Gigio D’ambrosio. Red Ronnie, collegato dal suo studio di Bologna, sceglie i vinili dagli scaffali (assolutame­nte niente file mp3), li mette sul giradischi e racconta storie e aneddoti legati a quell’album.

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 ??  ?? Volto ● Alex Baroni (1966 – 2002) pubblica il suo primo album, «Fuorimetri­ca» nel 1994. Seguono «Alex Baroni» (1997), «Quello che voglio» (1998) e «Ultimament­e» (1999)
Volto ● Alex Baroni (1966 – 2002) pubblica il suo primo album, «Fuorimetri­ca» nel 1994. Seguono «Alex Baroni» (1997), «Quello che voglio» (1998) e «Ultimament­e» (1999)

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