Brembo vuole crescere 500 milioni per acquisti Ipotesi Magneti Marelli
In un mercato negativo, Brembo vola a Piazza Affari, segnando un rialzo del 7,91% a 12,01 euro: titolo migliore del Ftse Mib, grazie ai conti record. Nel 2017 l’utile netto è aumentato del 9,5% a 263,4 milioni, a fronte di un fatturato salito dell’8,1% a 2,463 miliardi . In crescita anche i margini, con l’ebitda arrivato a 480 milioni (+8,2%), e gli investimenti, ammontati a 356,2 milioni, mentre l’indebitamento netto è sceso da 250 a 218,6 milioni. Sarà proposto un dividendo di 22 centesimi ad azione.
«Il 2017 è stato un anno particolarmente rappresentativo della capacità di Brembo di massimizzare in breve tempo i nuovi investimenti strategici nei Paesi identificati come prioritari per poter continuare a crescere e sviluppare prodotti a fianco dei nostri clienti», ha affermato il presidente Alberto Bombassei. E anche per il 2018 il gruppo bergamasco prevede una crescita del fatturato «vicina a due cifre». Con una «capacità importante di fare acquisizioni, grazie al mezzo miliardo di cassa che siamo riusciti a generare», sostiene il vicepresidente esecutivo di Brembo, Matteo Tiraboschi, precisando però che «al momento non abbiamo cose fra le mani».
Tiraboschi sementisce inoltre l’ipotesi Magneti Marelli, di cui Fca ha rinviato lo spin-off all’esame del consiglio di amministrazione nel secondo trimestre. «Magneti Marelli è una bellissima realtà automotive italiana e non stupisce che la stampa l’abbia associata a Brembo. Ma per diversi motivi da parte nostra non c’è interesse per la divisione lighting. Non risulta in programma uno spezzatino di Magneti Marelli quindi non ci interessa», ha detto il manager. Sulla società di componentistica, oltre al fondo americano Bain Capital, avrebbero invece puntato gli occhi gruppi cinesi e anche Cdp avrebbe valutato con alcune aziende l’acquisizione di alcuni asset.
d Possibile ora il ritorno alla crescita dei mercati sudamericani
@16febbraio