Uscire dalla giungla della burocrazia
Che cosa chiedono imprese e artigiani alla politica? Stabilità, meno tasse e più semplificazione Su «L’economia» gratis
Che cosa chiederanno gli industriali al nuovo governo italiano? Stabilità, certo. Meno tasse, naturalmente. Ma forse, una su tutta sarà l’esigenza di industriali, artigiani, commercianti: la semplificazione. Per uscire, finalmente, dalla foresta di leggi, codici, codicilli, prassi e adempienze che spaventa e blocca il Paese.
L’economia in edicola domani gratis con il Corriere parte da questa considerazione per proporre alla classe politica appena eletta un’agenda spendibile ed efficace, per sollevare le aziende dalle zavorre della burocrazia. Vi raccontiamo anche due casi emblematici di imprenditori italiani alle prese con bolli, lentezze e incertezze. Come Alberto Balocco, che guida la storica azienda piemontese, player di riferimento del settore dolciario nazionale, e che ha scoperto quanto un timbro, spesso, conti più di tutto il resto. Nell’intervista racconta le peripezie per aprire un nuovo stabilimento, a Fossano. Tra burocrazia made in Italy ed europea, in azienda alcune risorse umane sono esclusivamente dedicate alla compilazione di statistiche e documenti. «So per certo che c’è chi preferisce pagare multe anziché arrendersi a lunghi iter», commenta l’imprenditore. La copertina Hi-tech: Pandozy di Engineering, così il software parla italiano
La giungla delle norme ostacola anche chi fa dell’innovazione e della sostenibilità una bandiera. Come il gruppo cartario Lucart, «papà» della famosa carta igienica Tenderly. Il ceo Massimo Pasquini ha investito, a inizio anno, 20 milioni di euro rilevando tre stabilimenti capaci di produrre carta riciclata di alta qualità. Non in Italia, bensì nei Paesi Baschi. «Ab- biamo scelto la Spagna anche per ridurre i rischi legati all’italia, dove l’incertezza normativa e la burocrazia rendono difficile continuare a operare in ottica di economia circolare», ha commentato.
Su questo numero il tema della sostenibilità viene affrontato anche da Ferruccio de Bortoli. Sono scattati da quest’anno i nuovi obblighi di informazione sull’impegno delle aziende per l’ambiente, il rispetto della diversità e la parità di genere, che cambieranno il modo di lavorare per i vertici aziendali. A Wall Street il richiamo arriva da Larry Fink, numero uno di Blackrock. E suona come un monito per l’intera industria.
E ancora: siamo stati a Tel Aviv, nel bunker dei «pirati» della cyber sicurezza che studiano come difenderci dal furto di dati. E che ci avvertono: gli attacchi arriveranno da smart tv e lampadine connesse. E non saranno facili da respingere. Nella sezione dedicata al risparmio, un test per capire che tipo di risparmiatore siete, emotivi o spericolati. Saperlo vi aiuterà ad affrontare meglio la nuova stagione dei mercati finanziari.
Quarta e penultima puntata, infine, per il viaggio che L’economia ha dedicato alla scoperta delle 500 Piccole e medie imprese italiane dai risultati record, i nostri cavalieri della crescita che svelano ricette e commentano i dati dei loro bilanci. L’appuntamento si rinnova per venerdì 16 marzo, con un numero speciale in edicola e un evento in Borsa a Milano, per festeggiare i campioni. E anche il primo anno di vita dell’economia, che su queste storie di successo ha costruito un anno di copertine e racconti. E siamo solo all’inizio.
L’appuntamento Venerdì a Milano la festa per il primo anno del nuovo supplemento del «Corriere»