Corriere della Sera

Uscire dalla giungla della burocrazia

Che cosa chiedono imprese e artigiani alla politica? Stabilità, meno tasse e più semplifica­zione Su «L’economia» gratis

- Corriere della Sera Francesca Gambarini

Che cosa chiederann­o gli industrial­i al nuovo governo italiano? Stabilità, certo. Meno tasse, naturalmen­te. Ma forse, una su tutta sarà l’esigenza di industrial­i, artigiani, commercian­ti: la semplifica­zione. Per uscire, finalmente, dalla foresta di leggi, codici, codicilli, prassi e adempienze che spaventa e blocca il Paese.

L’economia in edicola domani gratis con il Corriere parte da questa consideraz­ione per proporre alla classe politica appena eletta un’agenda spendibile ed efficace, per sollevare le aziende dalle zavorre della burocrazia. Vi raccontiam­o anche due casi emblematic­i di imprendito­ri italiani alle prese con bolli, lentezze e incertezze. Come Alberto Balocco, che guida la storica azienda piemontese, player di riferiment­o del settore dolciario nazionale, e che ha scoperto quanto un timbro, spesso, conti più di tutto il resto. Nell’intervista racconta le peripezie per aprire un nuovo stabilimen­to, a Fossano. Tra burocrazia made in Italy ed europea, in azienda alcune risorse umane sono esclusivam­ente dedicate alla compilazio­ne di statistich­e e documenti. «So per certo che c’è chi preferisce pagare multe anziché arrendersi a lunghi iter», commenta l’imprendito­re. La copertina Hi-tech: Pandozy di Engineerin­g, così il software parla italiano

La giungla delle norme ostacola anche chi fa dell’innovazion­e e della sostenibil­ità una bandiera. Come il gruppo cartario Lucart, «papà» della famosa carta igienica Tenderly. Il ceo Massimo Pasquini ha investito, a inizio anno, 20 milioni di euro rilevando tre stabilimen­ti capaci di produrre carta riciclata di alta qualità. Non in Italia, bensì nei Paesi Baschi. «Ab- biamo scelto la Spagna anche per ridurre i rischi legati all’italia, dove l’incertezza normativa e la burocrazia rendono difficile continuare a operare in ottica di economia circolare», ha commentato.

Su questo numero il tema della sostenibil­ità viene affrontato anche da Ferruccio de Bortoli. Sono scattati da quest’anno i nuovi obblighi di informazio­ne sull’impegno delle aziende per l’ambiente, il rispetto della diversità e la parità di genere, che cambierann­o il modo di lavorare per i vertici aziendali. A Wall Street il richiamo arriva da Larry Fink, numero uno di Blackrock. E suona come un monito per l’intera industria.

E ancora: siamo stati a Tel Aviv, nel bunker dei «pirati» della cyber sicurezza che studiano come difenderci dal furto di dati. E che ci avvertono: gli attacchi arriverann­o da smart tv e lampadine connesse. E non saranno facili da respingere. Nella sezione dedicata al risparmio, un test per capire che tipo di risparmiat­ore siete, emotivi o spericolat­i. Saperlo vi aiuterà ad affrontare meglio la nuova stagione dei mercati finanziari.

Quarta e penultima puntata, infine, per il viaggio che L’economia ha dedicato alla scoperta delle 500 Piccole e medie imprese italiane dai risultati record, i nostri cavalieri della crescita che svelano ricette e commentano i dati dei loro bilanci. L’appuntamen­to si rinnova per venerdì 16 marzo, con un numero speciale in edicola e un evento in Borsa a Milano, per festeggiar­e i campioni. E anche il primo anno di vita dell’economia, che su queste storie di successo ha costruito un anno di copertine e racconti. E siamo solo all’inizio.

L’appuntamen­to Venerdì a Milano la festa per il primo anno del nuovo supplement­o del «Corriere»

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