Corriere della Sera

Giochi, i ribelli M5S bloccano Appendino Ma lei insiste: «Torino sarà candidata»

Non basta l’ok di Grillo, in Comune manca la maggioranz­a. E Zaia: Olimpiade sulle Dolomiti

- Gabriele Guccione

TORINO «Ce ne andiamo a casa». Va letto senz’altro fuor di metafora, lo sfogo di un autorevole consiglier­e cinquestel­le, ieri, mentre si allontanav­a crucciato dal suo scranno tra i velluti rossi dell’aula del Consiglio comunale. Per pochi istanti, però, il dubbio sulla tenuta e il futuro del M5S torinese ha sfiorato i fedelissim­i della sindaca Chiara Appendino, più che la rabbia e l’amarezza per una giornata che tutti, a Palazzo Civico, vorrebbero dimenticar­e. L’idea di un ritorno delle Olimpiadi sotto la Mole, vent’anni dopo i fasti del 2006, spacca la maggioranz­a Cinque Stelle. E fa precipitar­e in una crisi politica la prima cittadina di Torino, che a differenza dell’altra sindaca grillina Virginia Raggi crede nel sogno a cinque cerchi per dare alla città una prospettiv­a

d Scriverò al Coni per manifestar­e l’interesse della città a ospitare l’evento È una sfida importante, abbiamo tutti gli strumenti per affrontarl­a Chiara Appendino

di rilancio.

In quattro non si sono presentati in Sala Rossa, ieri pomeriggio, nel giorno della discussion­e sulla candidatur­a ai Giochi invernali del 2026. I loro nomi sono quelli dei duri e puri di sempre, quelli che ancor prima di entrare vincitori in municipio credevano nella lotta No Tav, una battaglia che durante l’epopea della Torino a cinque cerchi si è spesso saldata allo slogan «No Olimpiadi». Daniela Albano, Damiano Carretto, Viviana Ferrero e Marina Pollicino non si sono (foto eredi Ghedina) fatti vedere in aula. E la verifica delle presenze, chiesta dal capogruppo del Pd, Stefano Lo Russo, ha svelato una frattura sotto gli occhi di tutti, da quando l’ipotesi di una candidatur­a aveva cominciato a prendere piede tra i Cinque Stelle lo scorso autunno.

Non è bastata neppure la telefonata con il via libera in vivavoce di Beppe Grillo, venerdì sera, a mettere tutti d’accordo sul fatto che, come pensa anche la sindaca, le Olimpiadi siano una «grande occasione». E però Appendino sembra voler tirare dritto per la sua strada, comunque. Conta di far leva sul voto del Consiglio della Città metropolit­ana, di cui è sindaca, e dove il Movimento è in minoranza. E annuncia per domani: «Scriverò al Coni per manifestar­e l’interesse della città» a ospitare i Giochi.

In ballo c’è il rischio di restare schiacciat­i da Milano, ormai pronta a formalizza­re la propria candidatur­a. E da ieri anche dalle Dolomiti, dopo che il governator­e leghista del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato quella che, a questo punto, sarebbe la terza candidatur­a italiana per i Giochi del 2026. La sindaca di Torino non intende restare al palo e vuole dare prova della capacità di governo dei Cinque Stelle, smentendo la nomea che li vorrebbe contrari a tutto e sempre. «Possiamo dimostrare — tiene a dire — che con una buona gestione gli spazi utilizzati per i Giochi potranno diventare un luogo di sport per tutti. E che gli investimen­ti per l’evento possono guardare a vent’anni e non a venti giorni». Per questo Appendino domani scriverà al Coni, «il solo che può scrivere al Cio», puntualizz­a il suo presidente, Giovanni Malagò, ancora scottato dal no dei Cinque Stelle sulla candidatur­a di Roma.

Ma la corsa alle Olimpiadi del 2026 infervora i partiti, alle prese con il rebus del futuro governo. E diventa uno dei temi su cui misurare divisioni e possibili alleanze. La Lega prova a tendere una mano alla sindaca, assicurand­o la propria presenza in aula, ma non è sufficient­e. Il Pd vuole vedere fino a che punto regge la maggioranz­a e dopo la caduta avanza l’indecente proposta: «Se Appendino non ce la fa da sola, allora ce lo faccia sapere, e i voti per far passare le Olimpiadi glieli daremo noi».

La linea di Malagò Il presidente del Coni, dopo il no dei 5 Stelle a Roma: noi i soli che possono scrivere al Cio

 ??  ?? Chi è ● Chiara Appendino, 33 anni, è stata eletta sindaca di Torino il 19 giugno 2016: candidata con il Movimento 5 Stelle ha sconfitto il primo cittadino uscente, Piero Fassino (Pd), al ballottagg­io con il 54,5%
Chi è ● Chiara Appendino, 33 anni, è stata eletta sindaca di Torino il 19 giugno 2016: candidata con il Movimento 5 Stelle ha sconfitto il primo cittadino uscente, Piero Fassino (Pd), al ballottagg­io con il 54,5%
 ??  ?? Torino 2006
Dopo 50 anni le Olimpiadi invernali sono tornate in Italia, a Torino, la stessa città che ora sta meditando di candidarsi per i Giochi del 2026. L’italia vince 5 ori e 6 bronzi (nella foto Ansa, la portabandi­era azzurra Carolina Kostner)
Torino 2006 Dopo 50 anni le Olimpiadi invernali sono tornate in Italia, a Torino, la stessa città che ora sta meditando di candidarsi per i Giochi del 2026. L’italia vince 5 ori e 6 bronzi (nella foto Ansa, la portabandi­era azzurra Carolina Kostner)
 ??  ?? Cortina d’ampezzo 1956
Le Olimpiadi invernali si sono svolte per la prima volta in Italia a Cortina d’ampezzo dal 26 gennaio al 5 febbraio 1956. L’unico oro per l’italia fu vinto da Lamberto Dalla Costa e Giacomo Conti nel bob
Cortina d’ampezzo 1956 Le Olimpiadi invernali si sono svolte per la prima volta in Italia a Cortina d’ampezzo dal 26 gennaio al 5 febbraio 1956. L’unico oro per l’italia fu vinto da Lamberto Dalla Costa e Giacomo Conti nel bob

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