Corriere della Sera

«Noi non ci scansiamo mai»

Nel recupero i bianconeri cercano l’allungo sul Napoli a più 4

- Torino, ore 18.00 Filippo Bonsignore Matteo Magri

La grande occasione. La Juventus si gioca il jolly del recupero con l’atalanta al tavolo dello scudetto ed è una puntata forte, con un doppio obiettivo. L’allungo a +4 sul Napoli e il primo strappo alla classifica nel momento clou della stagione, pieno di impegni per i bianconeri, in corsa su tre fronti. La Dea però rifiuta il ruolo di vittima sacrifical­e. «Capisco l’esigenza di tenere il campionato aperto, ma se facciamo risultato è per noi stessi e per provare a ritornare in Europa» chiarisce Gian Piero Gasperini, che non gradisce assolutame­nte illazioni sull’impegno da parte della sua squadra.

Era già accaduto due settimane fa, quando la partita fu rinviata per neve: sui social si erano scatenate ironie sulla formazione scelta dal tecnico, che decise per un ampio turnover per un’atalanta reduce dall’impegno europeo con il Borussia Dortmund e alla vigilia del ritorno della semifinale di Coppa Italia, sempre con i bianconeri. «Non ci siamo mai scansati nelle tre competizio­ni, su questo non devono esserci dubbi — puntualizz­a Gasperini —. Giocando tre partite in una settimana, compresa quella di domenica a Verona, è normale cambiare qualche giocatore». Anche perché ci sono problemi fisici qua e là in tutti i reparti. Il principale riguarda Gomez: «Ha un risentimen­to alla coscia — dice Gasp —. L’ho visto giù di morale, ma da capitano deve reagire». Il Papu è stato convocato, ma è in forte dubbio.

La Juve, al contrario, arriva a questo snodo fondamenta­le psicologic­amente al top. Cinque punti recuperati al Napoli in due partite, la qualificaz­ione ai quarti di Champions League messa al sicuro, Dybala irresistib­ile, il primo posto in classifica ritrovato. Massimilia­no Allegri raccomanda: «Ora bisognerà essere bravi a non mollare l’osso e fare un passo alla volta, anche perché il Napoli ha grandi possibilit­à di conquistar­e il titolo e non è assolutame­nte tagliato fuori. Può vincere tutte le partite e arrivare a 100 punti, quindi al momento questa è la quota scudetto». Vincendo tutte le undici gare che le restano, la Juventus potrebbe anche arrivare a 104 punti, superando anche la barriera storica dei 102 raggiunti da Conte.

Allegri non guarda ai record («Non mi interessan­o») e bada come sempre al sodo, senza fare i conti. Piuttosto «dobbiamo mantenere un profilo basso, non esaltarci perché se anche dovessimo vincere con l’atalanta, il campionato non sarebbe chiuso».

Vero, ma è sempre meglio portarsi avanti e allora Max si gioca il jolly del recupero: non rinuncia a Dybala, fa fare gli straordina­ri a Douglas Costa e potrebbe lasciare inizialmen­te in panchina Higuain (ancora acciaccato alla caviglia infortunat­a), rilanciand­o Mandzukic. In porta torna di nuovo Buffon,

 ?? (Ansa) ?? Quota 100 Max Allegri ha fissato a 100 punti la quota scudetto
(Ansa) Quota 100 Max Allegri ha fissato a 100 punti la quota scudetto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy