«Un Paese che litiga non cresce» L’allarme del Papa a Pietrelcina
L’accusa nei luoghi di Padre Pio: oggi peggio che a Sparta, si scartano bimbi e anziani
A Pietrelcina come a San Giovanni Rotondo c’è un’italia profonda, famiglie di tre o quattro generazioni, battute in dialetto, malati e disabili protetti e accuditi e destinati ai posti d’onore, in prima fila. Ed è come se Francesco si rivolgesse a questo paese antico, quando chiede ai fedeli di «dare testimonianza di comunione» e ricorda ciò che si sta perdendo: «Un Paese che litiga tutti i giorni non cresce, non si costruisce, spaventa la gente. È un Paese malato e triste. Invece dove si cerca la pace e tutti si vogliono bene — più o meno, ma si vogliono bene —, non ci si augura del male, questo Paese, benché piccolo, cresce, si allarga e diventa forte. Per favore, non spendete tempo e forze a litigare fra voi».
Il Papa arriva nelle terre di Padre Pio a cinquant’anni dalla morte del santo che «riversava come balsamo la carità di Cristo sulle sofferenze dei fratelli». Ecco: «Tutti ne parlano bene, ma quanti lo imitano?». Alberghi, ristoranti, negozi, bancomat, gru.
A San Giovanni Rotondo, per prima cosa va a visitare i bambini del reparto oncologico nella casa Sollievo della Sofferenza; incontra 21 piccoli malati, 3 in terapia intensiva, e i genitori. Carezze, abbracci, preghiere. Nella messa davanti a 30 mila fedeli, dopo aver sostato in preghiera accanto alla teca con il corpo del santo, torna a denunciare la «cultura dello scarto» e «i profeti di morte» che «scartano la gente, i bambini e gli anziani, perché non servono». È come nel racconto di Plutarco sul monte Taigeto, a Sparta. Anzi, peggio: «Da bambino, a scuola, ci insegnavano la storia degli spartani. Mi ha sempre colpito una cosa che diceva la maestra: quando nasceva un bambino o una bambina con malformazioni, lo portavano in cima a un monte e lo buttavano giù. Noi bambini dicevamo: che crudeltà. Fratelli e sorelle, noi facciamo lo stesso: con più crudeltà, con più scienza. Quello che non serve, che non produce, va scartato. I piccoli non sono voluti, oggi. E per questo Gesù è lasciato da parte».
A Pietrelcina aveva parlato dell’esodo dei giovani, «pregate la Madonna perché vi dia la grazia che trovino lavoro qui», e invitato a non emarginare gli anziani: «I vecchi sono la saggezza, un patrimonio delle nostre comunità. Mi piacerebbe che una volta si desse il premio Nobel agli anziani che danno memoria all’umanità».