Tajani: l’ue ha dormito sui migranti Ora si cambi
«L’Europa ha dormito per troppo tempo sul problema dei migranti» e mentre sono stati stanziati sei miliardi per la Turchia, finora per la Libia dalla Ue «non sono arrivate che briciole: così non va». Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo ed espressione dei popolari, segue la scia del presidente francese Emmanuel Macron, che durante il vertice con Angela Merkel aveva criticato duramente la Ue, spiegando come, specie a fronte del voto in Italia, l’ascesa dei populisti sia stata favorita dai mancati interventi europei su crisi economica e migranti. «Ben venga il messaggio d’allarme da Parigi: significa che l’europa si è finalmente accorta di quello che sta succedendo. Sono mesi che segnaliamo la gravità della situazione. Poi non ci si può stupire per come sono andate le elezioni», dice Tajani. E poi: «Non c’è più tempo da perdere, l’europa ha dormito per troppo tempo su immigrazione, lavoro e sicurezza. Il prossimo Consiglio Ue passi ai fatti». Per il presidente del Parlamento europeo, è quanto mai urgente intervenire in maniera adeguata in Libia e in Africa per affrontare il problema dei flussi migratori. «Stiamo attenti — riflette ancora Tajani — perché ci sono segnali che indicano la possibilità che gli arrivi dalla Libia ripartano. Dall’ue finora sono venuti sei miliardi per la Turchia e briciole per la Libia. Così non va. L’UE non ha mai avuto una posizione seria sulla Libia, non ci si rende conto della situazione». Sempre sul fronte migranti, Tajani ricorda che «il Parlamento Ue ormai da mesi ha dato il suo via libera alla modifica delle regole di Dublino sull’asilo». Ma la riforma continua a essere incagliata al Consiglio Ue. «I populismi hanno percentuali di consenso altissime e l’italia rischia di allontanarsi dall’europa. Se non si danno risposte, questa è la conseguenza». Tajani ricorda infine come l’allarme sociale provocato dall’immigrazione e da fatti come quelli di Macerata siano in grado di spostare centinaia di migliaia i voti: «Bisogna dare risposte e risolvere i grandi problemi che colpiscono i cittadini».