Corriere della Sera

Pjanic, idee poche

- C. pass.

6 Buffon A impegnarlo è soprattutt­o il freddo umido della campagna ferrarese: gli esercizi di stretching li fa tutti.

6 De Sciglio Serata spaccata in due, primo tempo propositiv­o ma ripresa eccessivam­ente timida.

6 Rugani Non c’è Benatia, tocca a lui: lucido, specie su Antenucci.

6 Chiellini Tiene botta fino a quando un muscolo lo lascia a piedi. 5 Asamoah Un’ora e Allegri lo spedisce a lavarsi. Evanescent­e.

5,5 Pjanic Semplici non gli mette addosso nessuno in marcatura fissa, gode quindi di una certa libertà che però non sfrutta mai. Idee poche, pochissime.

5 Matuidi Mai al di là del passaggino elementare, si dà una mossa quando ormai è andata.

6,5 Douglas Costa Qualche sgommata delle sue: non incide ma è l’ultimo ad arrendersi.

5,5 Dybala C’è, si muove, cerca la palla, ci prova, ma la mira è scarsa. Non un dettaglio.

5 Alex Sandro Inspiegabi­lmente autoesilia­tosi sulla linea laterale, estraneo alla partita. Sbaglia molto. 5 Higuain Nervoso, macchinoso. Serataccia.

5 Mandzukic La carta della speranza, Allegri se la gioca nell’ultima mezz’ora, ma senza esito. Detto questo, si vede che non sta al meglio: insolitame­nte statico.

5,5 Allegri Supponente, scarica, distratta, in più stavolta le stelle stanno a guardare: tutt’altro che la solita Juve. Napoli, ci sei?

Allegri La Spal è stata molto aggressiva: che questa partita ci sia di lezione È anche umano che ci manchi l’energia

FERRARA La Spal non vince, come le era riuscito sessant’anni fa, ma il pareggio che inchioda la Juventus dentro il Paolo Mazza traboccant­e di felicità è come una vittoria. Un assist al Napoli sprofondat­o a meno cinque, ma in grado contro il Genoa stasera al San Paolo di avvicinars­i sino a meno due. Lo scontro diretto, in programma il 22 aprile, in teoria torna a essere fondamenta­le.

La Juve si inceppa sul più bello. L’ultimo sforzo, prima della sosta, le è fatale. Un passo falso verso lo scudetto. Manca il gioco e i campioni, stavolta, non trovano il guizzo giusto: Higuain borbotta in campo ma non decide, Dybala per tre volte non trova lo specchio della porta e Douglas Costa impegna Meret con un diagonale, che è l’unico vero tiro nella specchio della porta emiliana. Il brasiliano costruisce all’inizio anche la sola palla gol della partita ma Alex Sandro, uno dei peggiori, si fa rimontare al momento buono. La Spal ha molti meriti: gioca con forza, rabbia, grinta, soprattutt­o da squadra dall’inizio alla fine. Il primo tempo quasi alla pari, il secondo più di contenimen­to, soffrendo, ma senza mai andare in affanno.

Il quarto risultato utile di fila serve più al morale e all’autostima che alla classifica. Ma è un’impresa che qui difficilme­nte dimentiche­ranno. La Juve fallisce l’assalto alla tredicesim­a vittoria consecutiv­a e si consola con il record

Semplici Abbiamo limitato la Juventus con grande intensità e siamo orgogliosi: questo è un grande punto

 ?? (Getty Images) ?? Rincorsa Maurizio Sarri, 59 anni, secondo con il Napoli insegue la Juventus
(Getty Images) Rincorsa Maurizio Sarri, 59 anni, secondo con il Napoli insegue la Juventus
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