Corriere della Sera

Non c’è Balotelli, sorpresa Cutrone

Il c.t. ad interim si gioca la conferma nelle amichevoli con Argentina e Inghilterr­a

- Alessandro Bocci

Buffon sì, Balotelli no. Sono le prime convocazio­ni di Gigi Di Biagio e soltanto tra un mese e mezzo capiremo se sono anche le ultime. Il futuro è adesso: il commissari­o Roberto Fabbricini e il suo vice Alessandro Costacurta, ma soprattutt­o il presidente del Coni Giovanni Malagò, seguiranno con attenzione le mosse del c.t. ad interim. Che non ha stravolto il gruppo, ma va nella stessa direzione di Gian Piero Ventura, il suo predecesso­re, con due sostanzial­ità novità: Federico Chiesa e Patrick Cutrone, i meraviglio­si ventenni del campionato.

La chiamata del viola, che in caso di qualificaz­ione sarebbe andato al Mondiale in Russia e che con il vecchio allenatore e lo stesso Di Biagio ha già partecipat­o agli stage, è una conferma. Il milanista, sottratto alla Under 21 di Evani, è invece una sorpresa dell’ultima ora. Cutrone ha ricacciato indietro Mario Balotelli: seguito, valutato e poi lasciato a casa, così come Zaza. Balo è stato motivo di grande riflession­e. Di Biagio ci ha pensato sino all’ultimo. Nel suo sistema di riferiment­o, il 4-3-3, le punte centrali nella lista sono tre: Immobile, il re del gol, è intoccabil­e; Belotti ha superato gli infortuni e ha ripreso a giocare con continuità. Il terzo poteva essere Mario, che il nuovo tecnico ha seguito sia dal vivo che in tv (oltre dieci partite viste) e poi ha escluso perché segna tanto, ma partecipa poco alla manovra. Meglio un giovane (anche di Zaza) e Cutrone è il volto nuovo del Milan, ha segnato 14 gol in questa stagione e ha oscurato sia Kalinic che André Silva.

La prima Nazionale di Di Biagio, come era prevedibil­e, non è tanto diversa da quella di Ventura. Un misto di vecchie certezze e giovani rampanti. Basti pensare che degli 11 in campo a San Siro contro la Svezia, nella notte dello sfascio azzurro, in questo nuovo gruppo ce ne sono ben 9. E uno, Barzagli, ha salutato per sua scelta. L’unico vero bocciato è Gabbiadini. Insieme con El Shaarawy, allargando il discorso ai panchinari.

Si riparte dall’anima azzurra: Buffon, Bonucci, Chiellini (che però è in dubbio dopo il problema alla coscia patito ieri sera a Ferrara), Parolo e Candreva, ma è confermata l’attenzione ai giovani. Di Biagio ne ha chiamati 9 dei 13 fatti debuttare da Ventura, tra cui spiccano Pellegrini e Cristante. In difesa c’è il sampdorian­o Gian Marco Ferrari al posto dell’infortunat­o Romagnoli, fermato da un affaticame­nto muscolare. A centrocamp­o torna Bonaventur­a a distanza di 16 mesi dall’ultima volta e c’è Jorginho, che Ventura aveva chiamato solo alla fine. Nel tridente non poteva mancare Insigne.

Tutto è pronto per la nuova Italia, che gioca due partite di grande spessore contro Argentina (il 23 marzo all’etihad di Manchester) e Inghilterr­a (il 27 marzo a Wembley). Il raduno è previsto stasera entro la mezzanotte a Coverciano. Di Biagio sa che la sua eventuale conferma passa dalla settimana inglese. Il futuro è adesso.

 ?? (Lapresse) ?? LeaderGigi Di Biagio, 46 anni, ex mediano di Roma, Inter e Brescia, è il traghettat­ore della Nazionale scelto da Malagò dopo la mancata qualificaz­ione al Mondiale di Russia con Ventura in panchina
(Lapresse) LeaderGigi Di Biagio, 46 anni, ex mediano di Roma, Inter e Brescia, è il traghettat­ore della Nazionale scelto da Malagò dopo la mancata qualificaz­ione al Mondiale di Russia con Ventura in panchina

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