Corriere della Sera

Palermo o Siracusa Le spiagge siciliane sanno già d’estate

- di Felice Cavallaro

PALERMO Lo scirocco soffia leggero, il mare si riscalda e le spiagge si popolano come fosse già estate. La tintarella pasquale è la sorpresa dei tanti turisti che si riversano in Sicilia. Affollando gli aeroporti, nonostante i prezzi da capogiro per chi vola in biglietter­ia all’ultimo momento. E animando gli itinerari interni, nonostante lo stato disastroso di strade come la Palermoagr­igento ridotte a percorsi di guerra per lavori eterni. Così, fra cose che non vanno e meraviglie illuminate da un sole estivo il bilancio è già positivo.

A pochi minuti d’auto dal centro la spiaggia di Mondello è il biglietto da visita di una Palermo che, dopo il mare, offre una quantità di musei, chiese, oratori e palazzi storici aperti per tutto il weekend come prova di uno sforzo collettivo invocato dal sindaco Leoluca Orlando nel segno dell’ambito e conquistat­o titolo di «capitale della cultura 2018». E i turisti sciamano in maniche di camicia dalla navata a cielo aperto dello Spasimo all’oratorio di San Lorenzo con la copia del Caravaggio rubato, riscoprend­o però un capolavoro appena tornato a casa, il ritratto di Franca Florio, acquistato per un milione di euro dai marchesi Berlingier­i ed esposto alla Fondazione Sicilia di Villa Zito, con la nobildonna di Boldini in décolleté quasi avvertisse anche lei i 25 gradi che riempiono le gelaterie.

Come accade nel colorato cuore di Palermo, anche fra le stradine parallele a via Bara all’olivella dove ieri sera nel teatrino di Mimmo Cuticchio si festeggiav­ano i 70 anni di questo maestro dei pupi siciliani, patrimonio immaterial­e dell’unesco. Canti e «cunti» intrecciat­i con l’eco delle bande musicali di procession­i religiose che incantano i turisti, come succede a una manager della Ferrero arrivata da Lussemburg­o, Marina Vanin: «Una somma di emozioni». Stessa magia per Valeria Benatti, voce storica di Rtl, autrice di un testo contro la violenza, riconosciu­ta in via Maqueda, pronta alla tintarella: «Da Palermo al mare di San Vito Lo Capo».

Dall’altra parte dell’isola, i catanesi invadono la spiaggetta di San Giovanni Li Cuti con studenti, coppie, single, famiglie e bimbi al seguito pronti al primo tuffo. E anche sotto l’etna è un fluire di turisti. Come succede nelle terre del Commissari­o Montalbano, da Noto a Scicli, fino a Siracusa dove compare fra il Teatro greco e l’isola di Ortigia un turista eccellente, il premier uscente Paolo Gentiloni, ieri a pranzo in un ristorante con vista sul Porto piccolo.

 ?? (foto Petyx) ?? In Sicilia
Il caldo di ieri ha spinto i bagnanti ad andare nella spiaggia di Mondello, a Palermo
(foto Petyx) In Sicilia Il caldo di ieri ha spinto i bagnanti ad andare nella spiaggia di Mondello, a Palermo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy