Giornata dei Giusti Celebrazioni nelle scuole: intesa tra Gariwo e Miur
Una giornata per ricordare chi ha salvato vite durante i genocidi, rifiutato di piegarsi ai totalitarismi, difeso dignità e diritti ovunque nel mondo. L’italia la celebra ogni anno grazie alla legge dello scorso dicembre per l’istituzione della «Giornata in memoria dei Giusti dell’umanità». Il testo incoraggia le scuole a organizzare attività che educhino i giovani alla responsabilità personale. Ieri, un nuovo passaggio: la titolare del ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur), Valeria Fedeli, ha firmato il Decreto che costituisce il gruppo di lavoro che dovrà programmare le celebrazioni il 6 marzo di ogni anno. Nella squadra: Gabriele Nissim, presidente di «Gariwo, la foresta dei Giusti», grazie alla cui iniziativa era già stata istituita, nel 2012, la Giornata europea dei Giusti; Giuseppe Pierro ed Evelina Roselli, del Miur, con la docente Giovanna Grenga; Milena Santerini, Università Cattolica di Milano; la storica Anna Foa; Grazia Basile, Patrizia Cocchi e Antonella Maucioni, dirigenti scolastici. Fedeli e Nissim hanno anche firmato un Protocollo, di durata triennale, che prevede la realizzazione di attività e materiali didattici per le scuole, la formazione dei docenti, la ricerca di linguaggi innovativi per raggiungere i giovani. Ricordando i Giusti, Fedeli parla di «una causa della quale tutte e tutti dobbiamo sentirci parte quotidianamente». Nissim definisce «cruciali» i provedimenti del Miur, sottolineando il «nuovo e importante» traguardo.
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