Corriere della Sera

I fratelli Fiorello: debuttiamo insieme grazie ad Antonacci

Rosario e Beppe nel video del cantautore Biagio: «Sul set si guardavano con affetto»

- Fiore Andrea Laffranchi

Per la prima volta fratelli. Sullo schermo, si intende. Rosario e Beppe Fiorello sono attorno a un tavolo, si scambiano sguardi, mentre Biagio Antonacci, seduto a fianco a loro, canta «Mio fratello». È il video del nuovo singolo del cantautore, e la regia è di Gabriele Muccino.

Biagio racconta così il brano: «È una storia universale, quella di una e mille famiglie. È una specie di parabola del figliol prodigo 2.0, laica, moderna e contempora­nea in cui chi salva, salva soprattutt­o se stesso prima dell’altro».

Tutto è nato dall’amicizia trentennal­e con Fiore. «Mi ha chiamato Biagio che è un mio amico storico — racconta lo showman — e ho capito che c’era l’opportunit­à di fare una cosa con mio fratello su un tema importante. Mi divertiva l’idea di fare l’attore in un videoclip, non lo avevo mai fatto».

Il testo della canzone è un botta e risposta. Un uomo racconta di un fratello ambizioso e cattivo, che se ne va spezzando il cuore della madre. Tornerà, con l’altro che lo ha sempre aspettato, e in dialetto — nel disco la voce è di Mario Incudine, un ragazzo che tiene viva la tradizione del cunto siciliano — chiederà di non essere giudicato perché «tiri la pietra chi è senza peccato». Il ritornello parla di speranza, di salvare «l’uomo che bussa alla porta». «Le famiglie spesso si disgregano per liti tra fratelli ma il perdono può far tornare la festa che prelude al cambiament­o e che toglie ogni dolore», spiega Antonacci.

Il video è un gioco di sguardi. «Ho visto Beppe e Rosario che si guardavano con affetto, che si lasciavano andare, che cercavano complicità nell’altro», ricorda Biagio. «Stare sul set con Rosario è stato strano, particolar­e, emozionant­e — dice Beppe —. La canzone non richiedeva molta ironia e vedere lui in veste più riflessiva mi faceva pensare da quanto tempo non ci guardavamo negli occhi così profondame­nte e senza dire una sola parola. Pochi secondi dopo lo stop del regista, Rosario tornava quello di sempre con la battuta pronta a sdrammatiz­zare tutto. Biagio dal quel giorno è il nostro terzo fratello».

Il giudizio finale è del regista Gabriele Muccino: «Beppe è l’attore contempora­neo perfetto, più fedele alla recitazion­e classica. Rosario è esplosivo e trasforma tutto quello che lo circonda in un mondo unico rendendolo straordina­rio».

Anche il cantautore ha un fratello, Graziano, di 10 anni più piccolo e da 15 è il suo manager. «È la persona che mi permette di fare questo lavoro senza pensare ad altro che alla musica. Nei suoi occhi vedo Terzetto

Da sinistra, Beppe Fiorello (49 anni), Biagio Antonacci (54) e Rosario Fiorello (57) (foto Emanuela Scarpa) e Paolo, che hanno 22 e 16 anni. E la sua compagna è la mamma di Benedetta, 21 anni. Come gestisce gli equilibri? «Bisogna sempre far girare l’argomento a tavola, mai concentrar­si sul più grande pensando che i problemi seri, siccome è la prima volta che li vivi come genitore, siano soltanto i suoi».

Il 2 maggio ad Acireale debutta la seconda parte del «Dediche e manie Tour» che arriverà anche a Milano e Roma. «Più che un concerto, ogni sera sento di fare un incontro con il pubblico. Non c’è l’artista sul palco, ma è come se fossimo fra amici che si sono visti un’ora prima».

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 ??  ?? Il regista ● Gabriele Muccino (50 anni), regista e sceneggiat­ore, da poco è uscito il suo ultimo film «A casa tutto bene». Il regista è autore del videoclip del singolo di Biagio Antonacci «Mio fratello», in uscita il sei aprile, di cui sono...
Il regista ● Gabriele Muccino (50 anni), regista e sceneggiat­ore, da poco è uscito il suo ultimo film «A casa tutto bene». Il regista è autore del videoclip del singolo di Biagio Antonacci «Mio fratello», in uscita il sei aprile, di cui sono...

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