La Juve aspetta Bonucci carissimo nemico di Allegri «Batterlo, senza rancore»
TORINO Pasqua con chi vuoi, ma anche no. Almeno nel caso della Juve, che in quattro giorni deve sfidare molti nemici intimi: stasera torna Bonucci con il Milan per la prima volta da avversario. Si rivede anche Gattuso, che firmò l’ultima vittoria rossonera a Torino (stadio Olimpico), con Allegri allenatore, lo stesso Max che consigliò a Rino «di smettere, cosa che in effetti ha fatto tre mesi dopo». Martedì tornerà anche Zidane con il suo Real Madrid nell’andata dei quarti di Champions.
Un bel menù, ma Allegri nonostante la sua magrezza, sceglie sempre il primo piatto. Senza lesinare con il condimento: «Lo ripeto e chi vuole capire, capisca. Al Real ci penseremo da lunedì: affronteremo la squadra più forte al mondo, mica la Canovese. L’ambizione è di batterla, ma l’obiettivo è il campionato. E a Ferrara ci siamo già giocati il bonus: quindi non possiamo sbagliare, perché dal potenziale più 7 domani sera rischiamo di ritrovarci un punto sotto al Napoli. Loro hanno solo il campionato, sanno che l’anno prossimo sarà dura vincere e battono il ferro finché è caldo».
Max è combattuto tra l’orgoglio di essere ancora in corsa su tutti e tre i fronti e il rischio di trovarsi a fine stagione senza aver vinto niente. «Male che ci vada, ovvero se uscissimo ai quarti di Champions, avremmo giocato 224 partite su 232 a disposizione in quattro anni. Siamo dentro a tutto, ma non abbiamo ancora vinto nulla. Godiamoci questo momento bellissimo, con grande entusiasmo e ambizione». La sfida di oggi, fondamentale per la classifica e come prova generale per la finale di Coppa Italia del 9 maggio, è anche quella del ritorno di Bonucci dopo lo sgabello-gate e il clamoroso addio: «Per lui sarà una serata speciale. Ha dato molto alla Juve e la Juve ha dato tantissimo a lui. Poi Leo ha fatto una scelta che non mi aspettavo e ha cambiato aria: avrà avuto le sue motivazioni. Rancore? Non ce n’è, lui è rimasto nel cuore dei tifosi e la nostra difesa è cresciuta molto, anche se all’inizio si diceva che avrebbe risentito della sua partenza».
Il comitato di accoglienza per Bonucci prevede il rientro di Chiellini dopo il guaio muscolare di Ferrara.. Allegri dovrebbe affidarsi ai terzini vintage Asamoah e Lichsteiner e dovrà fare a meno di Mandzukic, alle prese con una botta subita in allenamento: dentro quindi l’attacco veloce con Dybala e Douglas a supporto di Higuan. Anche se non è da escludere il 3-5-2.
Ma la Juve, che nel 2018 non ha ancora subito un gol in campionato, è preoccupata soprattutto dell’effetto Gattuso che ha ritemprato l’animo rossonero: «Con i risultati e il gioco sta trasmettendo il suo carattere — sottolinea Allegri — . Mi ricordo che al Milan prima dell’ultimo derby andai in camera a dirgli che sarebbe andato in tribuna e lui si imbufalì. Da allenatore è stato bravo a rimettersi n discussione». Farlo imbufalire di nuovo però è l’obiettivo di Max, che punta anche sull’orgoglio ferito di Dybala — decisivo con il rigore al ‘97 nel turbolento finale di un anno fa — : «Paulo deve essere motivato per questo finale di stagione, secondo me un posto per il Mondiale lo troverà. Il suo incontro con Simeone in un ristorante di Madrid? Sono cose che capitano — chiosa Max — . Spero almeno che si sia fatto offrire il pranzo...».
Senza Mandzukic Max ritrova Chiellini titolare ma perde Mandzukic: attacco di «contropiedisti» Allegri/1 Non pensiamo al Real, ma a tenere dietro il Napoli: loro sanno che l’anno prossimo sarà difficile vincere e adesso vogliono battere il ferro finché è caldo
Allegri/2 Ricordo quando dissi a Gattuso che sarebbe andato in tribuna nel derby e si infuriò... È stato bravo a lasciarsi alle spalle il passato da calciatore: il Milan ha il suo carattere