Partite, cinema: patto sulla pay tv Sky-mediaset
Lo scambio tra partite e cinema. La mossa Mediapro per trasmettere la Serie A
Accordo strategico tra Mediaset e Sky. L’intesa firmata ieri sera segna una svolta per il Biscione, che trova finalmente una soluzione per Mediaset Premium alleandosi con Sky sulla pay tv. L’architettura dell’intesa poggia su uno scambio di contenuti e canali.
Mediaset e Sky fanno la pace sulla pay-tv. Una pace che passa per un accordo strategico tra i due gruppi relativo a canali e contenuti. I colloqui erano in corso da tempo e nelle ultime ore c’è stata un’accelerazione con la firma ieri sera di Pier Silvio Berlusconi e Andrea Zappia.
L’accordo segna una svolta per il Biscione, che trova finalmente una soluzione per Mediaset Premium alleandosi con Sky sulla pay tv. Canale5, Italia1 e Rete4 torneranno sulla piattaforma satellitare, che si arricchirà anche di film, serie tv e sport oggi trasmessi da Premium. In cambio Mediaset porterà le offerte pay di Sky sul digitale terrestre. L’intesa comprende inoltre un diritto di opzione per il Biscione che gli consentirà, tra novembre e dicembre 2018, di cedere alla tv di Rupert Murdoch l’intera partecipazione in una Newco nella quale sarà previamente conferito da Premium il ramo d’azienda costituito dalla piattaforma tecnologica.
È la fine della guerra per la pay-tv, dove Mediaset non è mai riuscita a insidiare veramente Sky nonostante i forti investimenti sostenuti per arricchire l’offerta: su tutti i 700 milioni di euro pagati per i diritti della Champions League. Ma è anche la fine della ambizioni di Vivendi su Premium e soprattutto sulla possibilità di arrivare a un accordo amichevole con Berlusconi, in modo da superare la causa miliardaria intentata da Cologno contro la compagnia presieduta da Vincent Bolloré per la mancata acquisizione della pay-tv. L’operazi0ne toglie di fatto dal mercato Premium dandogli un nuovo assetto. E pone anche le basi per creare quella piattaforma anti Netflix a cui puntavano proprio i francesi.
Secondo indiscrezioni, l’accordo con Sky potrebbe essere tuttavia solo una parte della soluzione studiata da Mediaset per la pay tv. Sul mercato si parla di una trattativa con Mediapro, la società spagnola che si è aggiudicata i diritti per le partite di Serie A. A ore sono attesi i bandi per la rivendita dei diritti — Mediapro è un intermediario — il cui esito è tutt’altro che scontato. L’asta potrebbe anche andare deserta. Un’eventualità che gli spagnoli sembrerebbero aver messo in conto iniziando a parlare con Mediaset per valutare, dicono le voci, la fattibilità di un canale per conto della Lega di Serie A, su cui trasmettere le partite qualora l’asta non dovesse andare a buon fine. Il gruppo catalano, che ha di recente acquisito una quota della società di produzione Euroscena, sarebbe interessato ai giornalisti della redazione sportiva, alle attrezzature tecnologiche e agli abbonati di Premium: un bacino di circa 1,5 milioni di telespettatori a cui potrebbero subito accedere per vendere i pacchetti del prossimo campionato di Serie A. Per il momento si tratta solo di voci. L’asta deve ancora partire e Mediapro ha già versato alla Lega una caparra da 64 milioni che non intende perdere.