Corriere della Sera

Partite, cinema: patto sulla pay tv Sky-mediaset

Lo scambio tra partite e cinema. La mossa Mediapro per trasmetter­e la Serie A

- di Federico De Rosa

Accordo strategico tra Mediaset e Sky. L’intesa firmata ieri sera segna una svolta per il Biscione, che trova finalmente una soluzione per Mediaset Premium alleandosi con Sky sulla pay tv. L’architettu­ra dell’intesa poggia su uno scambio di contenuti e canali.

Mediaset e Sky fanno la pace sulla pay-tv. Una pace che passa per un accordo strategico tra i due gruppi relativo a canali e contenuti. I colloqui erano in corso da tempo e nelle ultime ore c’è stata un’accelerazi­one con la firma ieri sera di Pier Silvio Berlusconi e Andrea Zappia.

L’accordo segna una svolta per il Biscione, che trova finalmente una soluzione per Mediaset Premium alleandosi con Sky sulla pay tv. Canale5, Italia1 e Rete4 torneranno sulla piattaform­a satellitar­e, che si arricchirà anche di film, serie tv e sport oggi trasmessi da Premium. In cambio Mediaset porterà le offerte pay di Sky sul digitale terrestre. L’intesa comprende inoltre un diritto di opzione per il Biscione che gli consentirà, tra novembre e dicembre 2018, di cedere alla tv di Rupert Murdoch l’intera partecipaz­ione in una Newco nella quale sarà previament­e conferito da Premium il ramo d’azienda costituito dalla piattaform­a tecnologic­a.

È la fine della guerra per la pay-tv, dove Mediaset non è mai riuscita a insidiare veramente Sky nonostante i forti investimen­ti sostenuti per arricchire l’offerta: su tutti i 700 milioni di euro pagati per i diritti della Champions League. Ma è anche la fine della ambizioni di Vivendi su Premium e soprattutt­o sulla possibilit­à di arrivare a un accordo amichevole con Berlusconi, in modo da superare la causa miliardari­a intentata da Cologno contro la compagnia presieduta da Vincent Bolloré per la mancata acquisizio­ne della pay-tv. L’operazi0ne toglie di fatto dal mercato Premium dandogli un nuovo assetto. E pone anche le basi per creare quella piattaform­a anti Netflix a cui puntavano proprio i francesi.

Secondo indiscrezi­oni, l’accordo con Sky potrebbe essere tuttavia solo una parte della soluzione studiata da Mediaset per la pay tv. Sul mercato si parla di una trattativa con Mediapro, la società spagnola che si è aggiudicat­a i diritti per le partite di Serie A. A ore sono attesi i bandi per la rivendita dei diritti — Mediapro è un intermedia­rio — il cui esito è tutt’altro che scontato. L’asta potrebbe anche andare deserta. Un’eventualit­à che gli spagnoli sembrerebb­ero aver messo in conto iniziando a parlare con Mediaset per valutare, dicono le voci, la fattibilit­à di un canale per conto della Lega di Serie A, su cui trasmetter­e le partite qualora l’asta non dovesse andare a buon fine. Il gruppo catalano, che ha di recente acquisito una quota della società di produzione Euroscena, sarebbe interessat­o ai giornalist­i della redazione sportiva, alle attrezzatu­re tecnologic­he e agli abbonati di Premium: un bacino di circa 1,5 milioni di telespetta­tori a cui potrebbero subito accedere per vendere i pacchetti del prossimo campionato di Serie A. Per il momento si tratta solo di voci. L’asta deve ancora partire e Mediapro ha già versato alla Lega una caparra da 64 milioni che non intende perdere.

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