Astronomia, sostantivo femminile
Per quanto ne sappiamo tutto comincia con la Macchina di Anticitera. Un incredibile oggetto ellenico in grado di riprodurre, tramite ingranaggi, il moto dei pianeti allora conosciuti e molto altro ancora. La differenza con un orologio astronomico risiede nella mancanza di un «motore», sostituito da una manovella. Il «motore» arriverà più tardi, intorno all’anno Mille e da allora gli orologi astronomici diventeranno una delle punte di diamante della tecnologia scientifica, fino a trovare spazio negli ingombranti orologi da polso di Ulysse Nardin, la «trilogia del tempo» prodotta fra il 1985 e il 1992. Oggi Van Cleef & Arpels supera ogni limite con un orologio astronomico, il Planetarium, dedicato al mondo femminile: in una cassa di soli 38 mm è contenuto un movimento meccanico a carica automatica in grado di riprodurre il movimento di alcuni astri e di fornire (anche sul lato fondello) informazioni sul nostro sistema planetario. L’orologio dimostra quanto stia crescendo fra le donne l’interesse per le meraviglie della microtecnica meccanica. La presenza di pietre preziose e lavorazioni orafe è più un tributo alla tradizione Van Cleef & Arpels che la principale motivazione d’acquisto. Sarà il pezzo forte di una ricca collezione. Prezzo: 224.500 euro.