Maurito: «Il rinnovo? Io voglio restare qua»
Perisic ritrovato: «L’assist su rimessa laterale? Io mi alleno anche con le mani»
MILANO Ancora nel segno di Mauro Icardi e Ivan Perisic. Il bomber argentino è diventato il terzo giocatore della storia dell’ Inter, dopo Nyers e Meazza, a segnare almeno 24 gol in due campionati consecutivi. «Sono entrato nella storia di questa società e voglio continuare a farlo con questa maglia e con questo stemma. Del rinnovo del mio contratto dovete chiedere alla società, poi vedremo» ha sottolineato Icardi dopo essere stato premiato da Boninsegna con una maglia speciale per i 100 gol con l’ Inter.
«Il rinnovo? C’è la volontà di andare avanti insieme: Mauro Assist man Ivan Perisic ha fornito a Icardi la bellezza di 16 assist (Ansa) ha già fatto tre rinnovi da quando è qui, è molto importante per noi e lui lo sa» ha ribadito il ds Piero Ausilio.
Molto, se non quasi tutto, dipenderà dalla partecipazio- ne dell’ Inter alla Champions e, al riguardo, le prossime tre partite (Milan e Torino e Atalanta in trasferta) potrebbero essere decisive. «Arriviamo al derby con la testa giusta visto che stiamo ritrovando una certa continuità — ha ricordato il bomber argentino —. Rafinha? È un giocatore che ci aiuta tanto con la sua qualità e si vede la differenza con lui».
Come del resto con questo Perisic, tornato a dare sue notizie dopo oltre due mesi. Un gol e due assist per il croato, il primo con una rimessa laterale. «Mi piace allenarmi pure con le mani e così sfrutto ogni possibilità: anche l’anno scor- so ha fatto un assist simile — ha raccontato Perisic —. È stato bravo il raccattapalle a darmi subito il pallone e poi io dico sempre a Mauro di non darmi mai le spalle così riesce a segnare gol facili». E ora il derby. «Siamo pronti e carichi dopo aver segnato 8 gol nelle ultime due gare. Abbiamo lavorato tanto in queste ultime settimane e cambiato qualcosa sul piano tattico: ora giochiamo più velocemente e in verticale».
E poi sono tornati Icardi e Perisic e l’inter sta rialzando la testa.
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Icardi Arriviamo al derby con la testa giusta. Rafinha ci aiuta
La cosa migliore del suo sabato è quando lo mettono in porta ed evita il quarto gol, con una ginocchiata alla Garella.
5,5 Calvano Cerca di cucire i reparti, vanamente.
5,5 Fares A un certo punto, esasperato, non trova niente di meglio che abbattere Rafinha con una mossa da kung fu. Diffidato, salta il Benevento: sciagurato. Poi, a gara chiusa, centra un palo.
4,5 Petkovic Non la vede mai.
5 Bianchetti Titubante.
5 Verde Ormai è andata.
4,5 Pecchia Aveva promesso una battaglia, invece è stata una resa incondizionata. E anche lui ha le sue colpe: approccio, scelte, tutto sbagliato. Mercoledì a Benevento vale una stagione, ma serve un altro Verona: così, è durissima.