È stato persino annoverato fra gli «smart food»
Il cioccolato è uno smartfood, un cibo «furbo» buono e che fa bene. Per questo è uno degli alimenti di cui parla il bestseller di Eliana Liotta «La dieta Smartfood» (Rizzoli): un capitolo è dedicato proprio al cacao per spiegare come, per esempio, abbiano fallito i tentativi di isolare i flavonoidi o la teobromina del cioccolato per avere integratori altrettanto efficaci nell’abbassare la pressione, regolare i livelli di colesterolo, migliorare l’elasticità dei vasi e la fluidità del sangue. Molto meglio godersi uno, massimo due quadratini di cioccolato nero al giorno: «Perfino i dietologi hanno cominciato a inserire un dosaggio simile nelle cure dimagranti, d’aiuto per non sentirsi troppo tristi quando si è a stecchetto», dice Liotta. Che sfata anche uno dei luoghi comuni più radicati attorno al cioccolato: «Quello fondente, mangiato in quantità accettabili, non fa venire l’acne: non ci sono prove che dimostrino un collegamento con i brufoli». Tutto , ovviamente, sta sempre nelle dosi.