Proposta
«Bisognerebbe individuare una nuova categoria diagnostica che rappresenti la perdita di sonno Rem e dei sogni» dice il professor Rubin Naiman. «Servirebbe a documentarla e a legittimarla e a stimolare interventi per risolvere il problema. Potrebbe chiamarsi “Disturbo da mancanza di Rem/sogni” al quale riconoscere un’attenzione non solo da parte del mondo clinicoprofessionale, ma anche da parte di chi si occupa di salute pubblica».