Rischi inventati da una fake news (e da una frode)
In passato il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia è stato accusato di rientrare tra le possibili cause di disturbi dello spettro autistico e ciò ha contribuito ad allontanare molte persone dalla vaccinazione. «Questa falsa credenza — spiega Susanna Esposito — è legata a una pubblicazione fraudolenta che risale alla fine degli anni 90, il cui autore, il gastroenterologo inglese Andrew Wakefield, ipotizzò il possibile collegamento tra vaccinazione e autismo, che venne però smentito da tutte le pubblicazioni successive. Non solo, emerse che il medico inglese aveva manipolato i dati per interessi personali e fu radiato dall’ordine dei medici del Regno Unito. Il vaccino per il morbillo e i vaccini in generale non solo non provocano l’autismo, ma sono presidi sicuri e ben tollerati, con rarissimi effetti collaterali, quasi sempre di scarso rilievo come qualche linea di febbre, inappetenza o un lieve gonfiore nel punto in cui è stata fatta l’iniezione».