La primavera dell’umorismo tra Livorno e Milano
Cancellato lo scorso settembre dopo l’alluvione nella città toscana, torna «Il senso del ridicolo» con una speciale anteprima. Bartezzaghi: l’impegno dell’ironia
La terza edizione del festival livornese era stata sospesa nel settembre 2017 dopo la drammatica alluvione che aveva colpito la città toscana. Ora il festival dell’umorismo «Il senso del ridicolo», diretto da Stefano Bartezzaghi, si prepara a tornare nel settembre 2018 con un programma ancora segreto, ma intanto propone una speciale anteprima d’aprile, «La primavera del ridicolo», che si sdoppia tra Livorno e Milano.
Gli appuntamenti saranno a Livorno da domani al 7 aprile con due eventi per le scuole e due serate tra teatro, letteratura e storytelling, e a Milano giovedì 12 aprile con un convegno all’università Iulm dedicato a un aspetto particolare del comico.
«Volevamo confermare la nostra presenza livornese — spiega Bartezzaghi — dopo essere stati molto colpiti dalla tragedia di settembre. Del programma allora previsto siamo riusciti a recuperare due perle, anche grazie alla straordinaria disponibilità dei protagonisti». Venerdì 6 al Teatro Goldoni di Livorno (alle 21) Fabrizio Gifuni porterà il suo reading spettacolo Galline Autolesioniste Declamano Dubitazioni Amletiche. G.A.D.D.A. a teatro, una ricerca sui testi a cavallo tra comicità e tragedia di Carlo Emilio Gadda. Sabato 7 Matteo Caccia si esibirà invece alla Biblioteca dei Bottini dell’olio (alle 21) nel suo recital A Livorno è sempre estate, uno story show dedicato alle voci e alle storie della città.
Per quanto riguarda gli incontri con le scuole, si terranno domani e venerdì 6 alla Fondazione Livorno (alle 10): Bartezzaghi e la linguista Giulia Addazi incontrano insegnanti e rappresentanti d’istituto per proporre loro spunti di lavoro su giochi e didattiche linguistiche legate all’umorismo. A Milano, giovedì 12 aprile, è in programma la tavola rotonda all’università Iulm sul tema La comicità dei copioni. Copyright, linguaggi e normative nell’editoria, in tv e sul web (alle 10.30, Edificio Iulm 6).
«L’idea è quella di ragionare — spiega Bartezzaghi, che modererà l’incontro — sull’autorialità del comico, sui casi anche clamorosi di comici accusati di copiare magari dal web, vista la rilevanza che la satira ha oggi nella società. Ma tenendo presente che il comico ha forti radici popolari e diffuse nella tradizione: non ci si immagina di certo i contadini del Cinquecento chiedere i diritti d’autore a Dario Fo!».
Tra gli ospiti del convegno milanese saranno presenti Stefano Andreoli, Walter Fontana, Pietro Galeotti, Roberta Maggio, Rocco Tanica e un rappresentante della Siae.