Corriere della Sera

«Mi hai lasciato, ma ricordarti mi aiuta a vivere»

- Annina

Ho vissuto senza amore per molto tempo, dedicandom­i ai miei nipoti e a mio figlio. Quando pensavo che non ci fosse più futuro, visto l’avanzare dell’età, sei arrivato tu. Un giorno su Facebook, ho ritrovato la gioia di vivere, il calore nel cuore. Nonostante la nostra non giovane età ci siamo innamorati e ci siamo scambiati messaggi per mesi. Abbiamo deciso di incontrarc­i in un giorno caldo e afoso di metà giugno, nonostante la lontananza ed i nostri legami. È stata un’emozione che non so descrivere, vederti scendere dal treno e venire verso di me correndoci incontro per un abbraccio che non voleva finire mai. Quel giorno purtroppo, è durato un attimo; poi i saluti e gli abbracci alla stazione prima che il treno ti portasse via da me. «Tornerò prima possibile», mi hai detto . Poi la scoperta della tua malattia, ma eravamo fiduciosi nel nostro legame. Tuttavia piano piano mi hai allontanat­o da te, pur continuand­o a dirmi «non voglio perderti». Un giorno mi avevi chiesto se ero sicura di amarti, ti avevo risposto «sì» senza esitare ed è ancora così, ti ho amato, ti amo, ti amerò sempre (e me lo hai detto tante volte anche tu). Il nostro amore è stato e sarà il nostro segreto e il ricordo di te mi aiuta ad affrontare i giorni bui, che sono tanti. Spero di rivederti ancora perché non riesco a sopportare di non rivederti più. Ciao, la tua piccola peste….

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