Lo champagne è bio Tutti gli indirizzi del Principato di Monaco
Super ristoranti (anche per bimbi), club e locali: le nuove rotte della mondanità internazionale
Il Principato è più euforico che mai: il pancione di Beatrice Borromeo e il fidanzamento di Charlotte Casiraghi preannunciano una nuova Monaco, meno «bling» e più autentica. La parola d’ordine, anche nel tempio di caviale e champagne, da qualche tempo è il «bio». «I nostri clienti si orientano sempre più verso una vita sana, nello stile e nel cibo - spiega Danièle Garcelon, direttrice del Monte-carlo Beach, l’albergo della Société des Bains de Mer che è biologico al 100 % da 5 anni -. Di fronte ad una situazione internazionale precaria riemergono i valori: back to basics è la parola d’ordine».
Nell’hotel affacciato sul mare, il ristorante Elsa guidato dallo chef Paolo Sari ha conquistato nel 2014 la prima stella bio nella guida Michelin. «Un tramonto al Beach con una coppa di champagne bio è la sintesi perfetta di questa nuova filosofia. Ma anche una nuotata all’alba in un mare piatto come una tavola», prosegue Danièle Garcelon, confermando come la struttura attiri ormai tutte le generazioni. Turismo classico, giovani e coppie, che questa estate trovano la sorpresa de La Vigie, ex baracca di pescatori sul mare, ora ristorante esclusivo su un promontorio. Anche le famiglie trovano la quadra: nella piscina dell’hotel o con i pranzi in spiaggia al Miami Plage, dove i bambini che possono giocare in spiaggia e i genitori li guardano dal tavolo. Accanto al Miami «La Note Bleue» offre un ambiente perfetto anche di sera: la cucina apre alle 19 e ci si gode il tramonto decidendo il menù. «Quando il tempo non è il massimo i pranzi si spostano all’ “Avenue 31”: sono tutti italianissimi e c’è pure la focaccia di Recco- suggerisce la socialite monegasca Nadja Christof -. Un paio di volte al mese ci sono spettacoli per bambini al Theatre des Muses e anche l’orchestra filarmonica di Monaco fa concerti per i piccoli. Il Munchkins Club dentro al Ni box è l’alternativa: con il daily pass possono saltare, cucinare e giocare fino allo svenimento...»
La riapertura ieri sera del Jimmy’z, iconico club di Montecarlo, ricorda la vocazione del Principato: il divertimento fino a notte fonda. Quest’anno ad aggiungere una dose di mondanità in più arriva anche Coya, il ristorante gastronomico già protagonista delle notti di Londra e Dubai. L’apertura con la Montecarlo SBM è la prima in Europa e coinciderà con il Grand Prix di Monaco: nel frattempo le serate si svolgono tra il Maya Bay (cibo thai e giapponese), il Maya Jah, nuova insegna indiana, e il Buddha Bar, perfetto sia per l’aperitivo che per la cena, nello stesso palazzo del Casinò, con soffitti altissimi e un enorme Buddha che sorveglia tutti mentre bevono, mangiano e ballano. A proposito di cibo giapponese: gli insider consigliano il «MC by Kodera» in Place D’armes, nella zona Condamine. Il locale in sé non è un granché, ma il cibo lo è. Le ragazze pranzano al «Song Qi», ristorante dove non si ordinano riso cantonese e ravioli di gamberi, ma vero e ottimo cibo cinese. Le coppie prenotano a «La Romantica», in centro, vicino alla chiesa di St.charles: pochi tavoli e menu eccellente. Neppure a Montecarlo manca il rito londinese del tè: «Teashop» in Place des Moulins propone centinaia tipi di filtri da abbinare a torte senza glutine. Copia e incolla del mitico bar milanese (con gli stessi dolcetti e i camerieri in papillon), il nuovo Cova è diventato un riferimento, almeno per un cappuccino. Nell’era wellness a Monaco la fanno da padrone Le Thermes Marins: la piscina termale è aperta tutto l’anno e i massaggi sono memorabili (chiedete di Gilles per sistemare ogni muscolo fuori posto e di Babette per un trattamento al collagene). Anche il menu è healthy, con la carta del ristorante «L’hirondelle». L’hotel da principi è l’hermitage (in bassa stagione si trovano buone offerte), autentica dépendance degli stessi Principi. Ma anche a Montecarlo si affaccia Airbnb, con bilocali vista mare a partire da 120 euro a notte. In questo caso, se ci si sveglia tardi e non si ha voglia di spadellare c’è la novità della colazione a domicilio: www.happydej.fr porta a casa un breakfast tipico. E ci si sente come in un hotel a 5 stelle.
Riaperture
Torna l’iconico Jimmy’z, storico club del divertimento fino e notte fonda