Corriere della Sera

Le bollicine con la firma di Paolo Conte Una cascata di rose sulla Franciacor­ta

Bellavista lancia il «Vittorio Moretti» 2011. «Un vino specchio, ecco perché»

- Di Luciano Ferraro Divini.corriere.it

Z azzarazàz, zazzarazàz. Il vino autografat­o da Paolo Conte è poesia leggiadra e jazz. Dopo sette anni nel buio della cantina, esplode il Vittorio Moretti 2011 della franciacor­tina Bellavista. È pronto al lancio, avvolto da una distesa di fiori rossi e da una frase del cantante di Asti. Che ha scritto sull’astuccio: «Terra da vino, terra da rose». Ora «Bartali», una delle sue canzoni più famose, può ricomincia­re: «Farà piacere un bel mazzo di rose / e anche il rumore che fa il cellophane / ma una bollicina fa gola di più / in questo giorno appiccicos­o di caucciù». E se «i francesi s’incazzano, tra i giornali che svolazzano», hanno un motivo in più. Zazzarazàz.

Vittorio Moretti 2011, ultra Riserva, è un vino-specchio. Riflette la persona di cui porta il nome, costruttor­e e produttore, amico di Conte come lo è stato di Gianni Brera e Luciano Pavarotti. Foulard sulla camicia aperta, con un fermaglio a forma di ruota di timone illuminato da un brillantin­o, Moretti è autentico, allegro, un rassicuran­te uomo del fare. Uno che per valutare un collaborat­ore lo porta in un cantiere, gli porge il martello, gli chiede di raddrizzar­e un chiodo e interpreta il comportame­nto davanti a un problema sconosciut­o. «Quando sono arrivato in Bellavista, nel 1981 — dice l’enologo Mattia Vezzola —, mi è stato chiesto di produrre un vino che mi assomiglia­sse. Dissi che ne avrei pensato uno che raccontass­e Vittorio. Alla nona prova, dopo 35 anni, ci sono riuscito. Questa bottiglia, come Vittorio, ha forza e carattere, si scopre con il tempo, mantiene un margine di mistero, anche se è di facile approccio».

Vigne con una età media di 30 anni, 40% Pinot nero e 60% Chardonnay, la Riserva di Bellavista è stata prodotta la prima volta nel 1984. Poi 1988, 1991, 1995, 2002, 2004, 2008. Ed ora la 2011, colore luminoso, tenui profumi di mela e pesca mature. Un Metodo classico elegante, fresco e giovane, con un’incredibil­e sapidità, che genera il desiderio di ripetere il sorso gustando, come ci è capitato, la triglia croccante dei fratelli Lebano alla Terrazza Gallia di Milano. Moretti, presidente del Consorzio Franciacor­ta, guida uno dei più grandi gruppi vinicoli d’italia, che comprende oltre a Bellavista, Contadi Castaldi (il Rosé Soul ha ottenuto 93 punti dalla guida del Corriere, «I migliori 100 Vini e Vignaioli d’italia», in edicola) e il resort Albereta notizie e storie sul mondo del vino in Franciacor­ta, Petra, La Badiola e Teruzzi & Puthod in Toscana, Sella & Mosca in Sardegna e l’impresa di costruzion­i (in totale 147 milioni di fatturato nel 2017).

«All’inizio il vino era un hobby — dice Moretti —. Ho puntato tutto su un Metodo classico con stile italiano concepito per vivere a lungo». E racconta: quando viaggiò a Lourdes con Brera, che si sentì miracolato per la scomparsa di un tumore solo temuto; quando liberò cento fagiani nella tenuta, ma Brera disse che aveva sete e fece stappare un Bellavista, «niente acqua perché non voglio vivere da malato per morire sano»; quando il giornalist­a gli chiese di vinificare le uve Merlot di una vecchia vigna, facendo nascere un vino dedicato a lui e proclamand­o che «dopo l’epiglottid­e non ce ne frega più niente».

«Da allora — riflette Vezzola — la nostra Riserva ha stabilità caratteria­le, come un uomo fedele per la vita al suo amore. Un vino dalla schiena dritta. Ventimila bottiglie, 100 euro l’una». Più dei dettagli tecnici (il mosto ossidato, le 90 lavorazion­i manuali, l’affinament­o in bottiglie con tappi di sughero), conta il risultato: l’edizione 2011 regge la sfida con l’eccezional­e 2004. Come una bollicina che fa gola di più «in questo giorno appiccicos­o di caucciù». Zazzarazàz. ● La guida «I migliori 100 vini e vignaioli d’italia» edizione 2018, curata da Luciano Ferraro con il sommelier Luca Gardini, è in vendita in edicola assieme al

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La bottiglia di «Vittorio Moretti 2011» con la dedica di Paolo Conte La guida Corriere della Sera (al costo di 12,90 euro oltre al prezzo del quotidiano)
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Bellavista L’enologo Mattia Vezzola con l’ad Francesca Moretti e il padre Vittorio, il fondatore
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